Forse qualcuno riteneva che rendere disponibile la pillola del giorno dopo, anche alle minorenni, avrebbe messo al riparo non solo quest’ultime dal rischio di gravidanze indesiderate, ma al contempo in questo modo si sperava di infondere nelle giovanissime donne una nuova cultura in ambito all’educazione sanitaria. Ma così non è stato, anzi. Non solo le gravidanze indesiderate non sono diminuite per niente ma, fatto ancor più grave, si sono palesati un numero sempre più alto di malattie sessualmente trasmissibili
trasmissibili.
Il motivo è semplice, pensando che la pillola del giorno dopo, tutto può, mettendo al riparo la ragazza da eventuali gravidanze, la giovanissima donna alle prese con la sua sessualità ha “dimenticato” che nei rapporti sessuali non protetti si rischia seriamente la propria salute.A tale risultato sarebbe giunto uno studio del Sourafel Girma e David Paton della Nottingham University. "Pensiamo - sottolinea Paton - che offrire la pillola del giorno dopo gratuitamente non abbia avuto l'effetto desiderato di ridurre le gravidanze in età adolescenziale, ma ha aumentato le infezioni sessualmente trasmesse". In Gran Bretagna il numero di gravidanze relativo a ragazze con un’età al di sotto dei 16 anni è il più alto rispetto al resto dell’Europa Occidentale e tale è rimasto, ma quel che preoccupa non poco è il fatto che a fronte di questo elevato rischio gravidanze s’è innalzato anche del 12% l’incidenza delle malattie sessualmente trasmesse, soprattutto in quei Paesi in cui la pillola era disponibile gratuitamente in farmacia.
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