Davvero
inquietante… da una parte la
Pfizer, nota Casa farmaceutica, propaganda con tanta
disinvoltura il proprio prodotto creato apposta per aiutare a smettere di
fumare sostenendo che Chatix, questo il nome della specialità, a base di
Varenicline Tartrate è stato
progettato per aiutare le persone a smettere di fumare in breve tempo e senza
effetti collaterali pesanti, con un trattamento completo
dura 12 settimane, dall’altro lato giungono notizie davvero allarmanti sui
rischi reali che tale farmaco causerebbe a cominciare dalla possibilità, per
chi lo assume, di andare incontro anche all’infarto cardiaco ed ad altre
gravi patologie di natura cardiovascolare.
Cominciamo col dire che, a detta del produttore, Chantix va ad agire
sui recettori del cervello “ingannandoli” e facendogli credere che la quantità
di nicotina nell’organismo è assicurata. Dunque, un ottimo sistema per smettere
di fumare davvero ed in appena 12 settimane se non fosse che uno studio
scientifico apparso sul 'Canadian
Medical Association Journal' ha lanciato l’allarme alla Comunità Scientifica.
Secondo tale lavoro scientifico
condotto da ricercatori statunitensi del Forest
Baptist Medical Center, in collaborazione con la Johns Hopkins
University School of Medicine (Usa) e l'Università di East Anglia (Gb), parrebbe che l’utilizzo della vareniclina, principio attivo del
Chantix, aumenterebbe in maniera significativa la possibilità di andare
incontro a gravi patologie cardiovascolari, infarto, in primis, ma anche
pericolose aritmie, addirittura con l’uso del farmaco le probabilità di andare
incontro a tali gravi patologie aumenterebbero del 72%.
A rincarare la dose provvede Curt Furberg, professore di Scienze della sanità pubblica alla
Wake Forest Baptist, autore principale dello studio ed esperto nel campo della ricerca
sulla sicurezza dei farmaci, che ha ricordato come il farmaco sia stato già
segnalato alla FDA, la Food
and Administration, l’Ente di controllo americano sui farmaci e sugli alimenti,
Il ricercatore ha anche rilasciato un’intervista dove sostiene di sapere che “da
molti anni Chantix è uno dei farmaci più dannosi esistenti sul mercato
statunitense, in base al numero di gravi effetti avversi segnalati”. Questo
medicinale può infatti provocare anche perdita di coscienza, disturbi visivi,
comportamenti violenti e suicidi, depressione e un peggioramento del diabete.
La novità è che oggi, in aggiunta a
quest’ultima lista di effetti collaterali, si sono aggiunti quelli previsti a
carico dell’apparato cardiovascolare. Per giungere a tale consapevolezza gli
studiosi hanno monitorato una popolazione di pazienti fumatori, 8.200, 4.908
dei quali assumeva il farmaco e 3.308 assumeva un placebo. Alla luce dei
risultati ottenuti, 52 dei 4.908 (1,06%)
partecipanti in cura con vareniclina hanno avuto eventi avversi rispetto a 27
dei 3.308 (0,82%) partecipanti
trattati con placebo, mentre il numero di persone morte in ogni gruppo era lo stesso
(sette), considerando che la maggioranza
dei partecipanti allo studio era composta da uomini con in media meno di 45
anni di età, si è lanciato l’allarme sostenendo, infine, che "….. tra
i fumatori, l'uso di vareniclina è stato associato a un aumento significativo
del rischio di gravi eventi avversi cardiovascolari, pari a oltre il 72%.
Rischio che si osserva nei tabagisti con o senza malattie cardiache".
Fonte: Pharmakronos
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