A dispetto dei continui
richiami da parte di medici e nutrizionisti, gli integratori alimentari stanno
vivendo un periodo storico senza precedenti costellato da continui successi
nelle vendite, al punto che non sono pochi quei laboratori che si attrezzano acquistando
le diverse sostanze e assemblandoli in spazi ridotti, pur di impacchettare un
integratore, imbellettarlo di tutto
punto per farlo sembrare quanto più possibile un farmaco.
Nessuna critica nei
confronti degli integratori, se non quella derivante dal fatto che tali
preparati possano ingenerare in qualcuno l’idea che qualsiasi tipo di
alimentazione vada sempre bene, considerato che a risolvere tutto intervengono
queste sostanze parafarmaceutiche. Così non è, visto che una dieta equilibrata,
a meno di qualche particolare condizione clinica stabilita dal medico, potrebbe
fare a meno di queste sostanze. Semmai diciamo quando mai è possibile realmente
seguire una dieta equilibrata ed ecco allora venirci in soccorso gli
integratori.
Resta poi il fatto che a
riprova del successo ottenuto dagli integratori, disponiamo di alcuni dati
forniti dall’Associazione Italiana Industrie Alimentari che ha attenzionato il
comportamento di un campione di mille persone di età compresa fra 25 e 64 anni,
da dove si è evinto che almeno un terzo di questi partecipanti allo studio è
ricorso all’uso degli integratori. L’evidenza di come il consumo di queste
sostanze sia aumentato nel tempo ce lo da la constatazione di come la richiesta
negli ultimi cinque anni ha visto punte del 30%. Gli integratori preferiti
dagli italiani sono in primis quelli che detengono, in ragione dell’89%
vitamine, in ragione del 77% Sali minerali, cui si aggiunge una quota pari al
60% per quanto concerne gli integratori a base di fibre. Poi c’è il capitolo
fermenti lattici, seguiti da quei prodotti che detengono il maggior contenuto costituito
da erbe e loro estratti.
Come si vede gli italiani distinguono bene i vari integratori sulla base delle sostanze detenute, resta però il fatto che non sempre i nostri connazionali sono in grado di discernere o meno l’importanza che il singolo componente determina nel nostro organismo, nel bene o nel male, al punto che se anche per gli integratori si chiedessero lumi ai medici non sarebbe male!
Fonte articolo ADNKRONOS Pharma
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