mercoledì 11 luglio 2012

Tumore alla prostata: e se lo curassimo con un cerotto?



Non sarà la soluzione definitiva al problema ma sicuramente un inedito metodo per trattare il tumore alla prostata quello rappresentato da un semplice cerotto da applicare sulla pelle a lento rilascio come scoperto da ricercatori britannici del Queen’s University di Belfast.

Se gli studi dovessero essere confermati, tale cerotto dovrebbe rilasciare infinitesimali quantità di nitroglicerina che avrebbe i suoi effetti contro la neoplasia. Lo studio ha coinvolto un numero un po’ risicato di pazienti, soltanto 29, affetti da tumore alla prostata che, una volta trattati con il cerotto avrebbero evidenziato un più basso livello dei valori di PSA nel sangue, un enzima in grado di fornirci utili indicazioni circa la possibilità di una neoplasia a carico della prostata. Tale enzima, nella normalità esplica la sua funzione nel mantenere fluido il seme in modo da consentire agli spermatozoi di potersi muovere all’interno dello sperma con maggiore facilità.
E’ vero che oggi lo studio del PSA non è del tutto indicativo sulla possibilità di una neoplasia alla prostata tuttavia lo studio di tale enzima resta pur sempre un buon indicatore per capire se si stia facendo strada nell’individuo un tumore alla prostata o meno.

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