Radiazioni solari, temperature elevate, insetti, agenti infettivi e
irritanti.
E’ durante il periodo estivo che questi fattori esterni possono
essere un problema per la pelle dei nostri bambini: possono, infatti, provocare
provocare ustioni, dermatiti, micosi ed altre infezioni. Per affrontare al
meglio questi problemi dermatologici, la Società Italiana
di Pediatria Preventiva e Sociale (SIPPS), ha messo a
punto un vedemecum utile a risolvere questi piccoli grandi problemi.Per fronteggiare i problemi che derivano da una prolungata
o errata esposizione alle radiazioni solari, è utile:
- Evitare l’ulteriore esposizione ai raggi del sole fino a quando l’eritema non si è risolto
- Applicare impacchi di acqua fresca o tiepida per alleviare il dolore
- Utilizzare successivamente creme emollienti ed idratanti
- Bere molti liquidi per assicurare una buona reintegrazione di fluidi e una reidratazione adeguata
- Se l’infiammazione della pelle è notevole, applicare una crema contenente idrocortisone allo 0.5% e se la superficie ustionata è estesa l’uso di questo farmaco deve avvenire su parere del medico. E’ sconsigliato l’uso di antistaminici sottoforma di creme poichè possono dar luogo a reazioni fotosensibilizzanti per esposizione alla luce solare
- Se il dolore è molto intenso si può far ricorso a semplici analgesici per via orale, a base di paracetamolo
Anche le temperature elevate sono un pericolo per i bambini
e possono causare sudamina. In questo caso bisogna:
- spostare il bambino in un ambiente fresco, evitando di portarlo al mare nelle ore più calde della giornata
- fargli un bagnetto rinfrescante, anche più volte al giorno, con acqua tiepida;
- stendere sulla pelle un leggero velo di crema idratante o un talco
L’estate è anche il periodo delle zanzare: oltre all’azione irritativa dei
loro punture, le zanzare possono essere vettori di agenti infettivi. Allora è
utile:
- Non generare ristagni d’acqua; sottovasi per piante e fiori, bacinelle, annaffiatoi, raccoglitori d’acqua, vasche, laghetti e fontane ornamentali: qui le zanzare depositano le uova e si riproducono.
- Mettere zanzariere alle finestre o sui lettini dei bambini e utilizzare fornelletti o zampironi
- Usare i repellenti da applicare solo sulle parti scoperte del corpo e non sotto i vestiti. Attenzione: non utilizzare repellenti contenenti DEET sui bambini al di sotto dei 6 mesi d’età; fino ai 12 anni utilizzare prodotti contenente DEET non superiore al 10%
Poi c’è il pericolo impetigine, una dermatite molto contagiosa
che deve essere assolutamente curata. Quando si verifica, bisogna rivolgersi al
pediatria o ad un medico generico che la tratterà con antibiotici topici, ma
andranno evitati i contatti per un paio di giorni dall’inizio della cura. Il
trattamento antibiotico per via generale è necessario invece quando le lesioni
sono più estese o profonde (piodermite diffusa), se il bambino è immunodepresso
o se la cura locale non è eseguita correttamente
Funghi e miceti, infine, sono responsabili di lesioni
superificiali della cute o delle mucose; l’infezione fungina è
piuttosto contagiosa favorita dal contatto diretto dovuto alla frequentazione
di luoghi pubblici che presentano scarso rispetto delle buone norme igieniche.
Per questi tipi di infezioni fungine, il trattamento è localizzato
ed è basato su antimicotici topici. Se necessario, il
medico prescriverà una terapia per via sistemica. In ogni caso, chi è colpito
da infezioni fungine deve evitare i contatti con altre persone per alcuni
giorni dall’inizio della terapia.
Ufficio Stampa Help Consumatori
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