Si apre la strada ad un nuovo
contraccettivo orale tutto di origine naturale, con grandi vantaggi per la
salute di chi lo assume. Ci riferiamo al contraccettivo orale
monobasico basato sull’associazione 17-beta-estradiolo/nomegestrolo acetato. A
parere degli esperti, si tratta di un grosso passo avanti per una
contraccezione sicura ed al riparo dai rischi per la salute della donna.
Lo
spiega bene Andrea Genazzani dell’Univeristà di Pisa. «Per la prima volta»
spiega lo studioso, «è impiegato l'estradiolo, ovvero l'ormone naturale
prodotto dall'ovaio, insieme al nomegestrolo acetato, molecola da tempo impiegata
per le patologie endometriali nella donna fertile non trattata con
contraccettivi e in premenopausa o per il controllo endometriale della donna in
menopausa trattata con estrogeni, ma finora mai impiegata in contraccezione
orale». La combinazione, continua l'esperto, offre diversi vantaggi:
«Innanzitutto, l'estradiolo non ha i potentissimi effetti epatici dei
precedenti estrogeni. L'etinilestradiolo, di solito usato, può essere 100, 300
o 500 volte più potente dell'estradiolo, a seconda del set di enzimi epatici
che lo trasformano in estradiolo di cui ogni donna è dotata, mentre
l'estradiolo subisce un'inattivazione con sistemi più stabilizzati, normali per
il fegato, non legati alla differenza interindividuale. Il nomegestrolo, poi,
si contraddistingue per avere, oltre a un eccellente legame con il recettori
per il progesterone, solo un modesto effetto antiandrogenico, considerato
benefico (in relazione ad alcuni inestetismi) e non ha altre interazioni
recettoriali.
Clinicamente
svolge soprattutto un'efficace protezione endometriale, importante per esempio
nelle donne dai 35 ai 50 anni, in cui sono frequenti patologie dell'endometrio,
come lo sviluppo di polipi". Da sottolineare, ancora, che questo
contraccettivo determina la presenza di una quantità minore di flusso
mestruale, e di più breve durata, e che non altera i parametri lipidici, del
metabolismo glucidico e della coagulazione.
9th Congress of the European Society of Gynecology. Copenhagen, Denmark, 8-11 September 2011
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