E’ triste ammetterlo, proprio in un’epoca in
cui la scienza medica ed il progresso scientifico hanno fatto tanti di quei passi
avanti da poterci garantire standard di vita elevati al riparo da importanti
malattie capaci un tempo di mietere fette sempre più estese dell’umanità, di
fronte all’importanza assunta dalla stessa prevenzione quale importante
baluardo da fronteggiare contro le malattie, assistiamo ad un dato davvero
sconfortante che non possiamo di sicuro sottacere.
In Italia, per quello che ci riguarda, ma il
dato potrebbe estendersi anche ad altri Paesi d’Europa, a causa della crisieconomica, non ci curiamo più come un tempo, addirittura un italiano su dieci
ha abbandonato le cure intraprese. Motivo? Al di là delle cure essenziali, un
italiano su dieci abbandona le cure ritenute non del tutto indispensabili ma
che pure hanno la loro importanza nel prevenire più gravi forme di malattie e,
comunque, a volte indispensabili per rendere qualitativamente più accettabile
la qualità della propria vita. A pagare maggiormente questo stato di cose le
famiglie che devono districarsi all’interno di un reddito al di sotto dei mille
euro al mese. Stessa cosa accade in quelle famiglie dove in casa vivano
malati cronici e quei nuclei familiari dove a “tirare la carretta” debba
provvedere il solo coniuge rimasto da solo con i figli, ovvero, le cosiddette
famiglie monoparentali. A tale conclusione sarebbe giunta
l’importante rivista Altroconsumo, effettuando un indagine su un campione di
1.100 cittadini italiani con un’età compresa fra i 25 ed i 74 anni.
Secondo Altroconsumo, "In Italia la spesa annua per la salute è il 14% delle uscite
del nucleo familiare: in media 273 euro a persona al mese. Un terzo di chi non
è riuscito ad accedere alle cure per motivi economici ritiene che ciò abbia
avuto conseguenze serie in termini di salute, soprattutto per i bambini".
Così come, in Italia si sta sempre di più
evidenziando la necessità, da parte di tante famiglie, di dover ricorrere al creditoal consumo per provvedere alle spese mediche odontoiatriche, che hanno
un’incidenza media di 1.553 euro annui. Pesanti anche le spese oculistiche, con
relativo acquisto di occhiali e lenti a contatto, tant’è che quando la banca risponde “picche”, di fronte alla richiesta di un cliente, gli italiani sono
ricorsi all’aiuto di parenti o amici intimi per procurarsi i soldi per far
fronte alle spese straordinarie.
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