lunedì 17 settembre 2012

Alimentazione: usare il bicarbonato per allontanare i pesticidi potrebbe aiutarci a prevenire il diabete


C'è chi pensa che vi sia un legame tra diabete mellito di tipo 2 e pesticidi usati in ambito agricolo. Sarà vero? A quanto pare sì. A dare spazio a questa notizia è stato l'American Journal of Epidemiology. Secondo i ricercatori l'aumento dei casi di diabete mellito di tipo 2 trova una spiegazione proprio nei pesticidi usati nell'agricoltura. La notizia peggiore è che per la maggior parte dei ricercatori non si tratta di sostanze utilizzate adesso, ma da anni, come quei composti chimici che appartengono al gruppo dei Policlorobifenili, o PCB. Tali sostanze sono altamente nocive e rimangono nell'ambiente per molto tempo. La loro permanenza avviene anche negli organismi in quanto si accumulano nel loro stesso grasso ed inoltre possono passare anche da un animale all'altro seguendo la catena alimentare. L'uomo in pratica può contaminarsi con questi pesticidi pur mangiando semplice carne di maiale. In questo modo è possibile avere una maggiore predisposizione al diabete. Gli animali che risentono di più di questa contaminazione sono quelli cresciuti in cattività o i pesci grassi come i salmoni dei vivai, che battono per ben sette volte i salmoni selvatici.

Anche i PBDE sono altamente nocivi per il nostro organismo. La contaminazione con questi pesticidi è molto più difficile da evitare, infatti questi composti entrano nel nostro organismo anche soltanto se respiriamo vicino a oggetti che ne sono venuti a contatto. Lo studio nasce dall'intuito dei ricercatori del National Institutes of Health USA che hanno esaminato più di 31.000 irroratrici che partecipavano all'Agricultural Health Study (Agricultural Health Study). A soli cinque anni dallo studio ben 1176 sottoscrittori di pesticidi avevano sviluppato il diabete di tipo 2. É bene dire che non tutti hanno usato gli stessi pesticidi, ma quelli maggiormente incriminati sono: aldrin, clordano, eptacloro, dichlorvos, Triclorfon, alaclor e Cianazina.

Si tratta dunque di pesticidi clorurati. Ma come è possibile evitarli? A parere dei ricercatori è fondamentale seguire tutte le norme igieniche per eliminare una sostanziale quantità di elementi nocivi. In pratica basta usare il bicarbonato di sodio, che legandosi ai pesticidi riesce a fare in modo che questi non rimangano attaccati agli ortaggi che laviamo prima di cucinare. Inoltre bisogna risciacquare bene con acqua calda e poi con acqua fredda. Per limitare il rischio di diabete inoltre non dobbiamo dimenticare un sano allenamento fisico ed una dieta equilibrata.

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