lunedì 24 settembre 2012

Epatite C: due nuovi farmaci per curarla senza interferone


Continuano gli studi volti all’individuazione di un gruppo di farmaci in grado di contrastare al meglio la temibile epatite CUno dei più recenti lavori scientifici, condotto da Boehringer Ingelheim e presentato al Congresso annuale dell’Associazione americana per lo studio delle malattie del fegato (AASLD), avrebbe individuato due farmaci inibitori di proteasi il primo e di polimerasi il secondo, entrambi somministrati in associazione con la ribavirina, che reagiscono con grande successo al virus con una percentuale variabile dal 73 fino al 100%.

Fatto importante, per giungere a tale risultato non è necessario rivolgersi all’interferone pegilato, la sostanza che fino adesso risulta l'unica in grado di contrastare in qualche modo la patologia epatica in esame.

Lo studio è stato condotto su una popolazione di pazienti che affetti da epatite C ma mai stati trattati in precedenza. "Questi primi risultati - ha dichiarato Stefan Zeuzem, primario di Medicina alla Clinica universitaria Goethe di Francoforte e principale sperimentatore dello studio - suggeriscono che l'associazione di questi farmaci orali anti-Hcv possa ridurre la carica virale con un regime terapeutico più tollerabile e che non comprenda interferone", conclude l'esperto.

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