Da sempre al caffè sono
attribuite doti come quelle capaci di tenerci svegli fino, addirittura, a non
farci proprio dormire, soprattutto se bevuto a tarda ora. A questo punto ciò
che ci si chiede è, è vero che il caffè è capace di tenerci svegli? E ancora, è vero che la bevanda nera è pure in grado di turbarci il sonno?
Bella domanda, la cui
risposta rischia anche di essere mediata dalla consapevolezza che ognuno di noi
detiene e che è quella di essere certi di queste proprietà del caffè. Conviene
dunque, ancora una volta, affidarci alla scienza e vedere cosa dice nel merito.
Secondo una recente ricerca scientifica pubblicata su Cochrane database of systematic review,
che ha raccolto tutta la letteratura scientifica più recente sull’argomento e
che ha indagato su lavoratori che a turno svolgevano la loro attività la notte. A seguito di tale lavoro scientifico si sarebbe dimostrato che in effetti il caffè rende più svegli ma non più
attenti, al punto che, se è vero che i lavoratori stavano più svegli durante il
loro turno di notte, sicuramente non evitavano quegli incidenti sempre in agguato rispetto a quei colleghi che non avevano assunto caffeina.
Se tutto ciò fosse
confermato, tale acquisizione potrebbe mettere in discussione la “sana”
abitudine di bere caffè quando vogliamo allontanare la sonnolenza e,
soprattutto, quando vogliamo aumentare la vigilanza dovendoci impegnare in
attività che richiedono attenzione, come, ad esempio, guidare di notte. A
quanto pare il caffè, in questo senso, potrebbe essere addirittura deleterio. Senza
contare, secondo quanto espresso dagli stessi ricercatori, che non è possibile
esprimersi al meglio nel merito se non si annette all’assunzione del caffè il
ruolo che la stessa alimentazione ha sugli effetti della bevanda.
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