Difficile che un evento tanto importante come la
gravidanza per la donna e per la stessa Società, potesse non risentire di
quelle che un tempo erano vere e proprie credenze al limite delle leggende
metropolitane, nate in un contesto sociale sicuramente arretrato, quando il
parto era affidato più alla natura che all’intervento di una medicina allora arretrata
in fatto di terapie, conoscenze diagnostiche, scoperte scientifiche e indagini
strumentali. Oggi tali credenze, oltre che essere superate, sono
quotidianamente sconfessate dai riscontri scientifici di cui si dispone, ma val
la pena guardare al passato per scoprire che, a volte, certe credenze non erano
del tutto infondate.
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Una delle credenze più diffuse sostiene, ad esempio, che a seconda della forma che la pancia della
donna in gravidanza assume si determinerebbe il sesso del nascituro. Ad
esempio, se la futura mamma si presenta con la pancia a punta ed il sedere poco
appariscente, il nascituro sarà femmina, al contrario una futura mamma con la
pancia tonda e fianchi larghi che avrà un maschietto. Addirittura dai dolori
articolari alla gamba sinistra si determinerà il sesso del nascituro, in questo
caso una lombosciatalgia con interessamento della gamba sinistra preannuncia la
nascita di una bambina.
Anche gli infortuni preannuncerebbero il sesso dei
neonati, al punto che cadere per strada durante una gravidanza profetizzerebbe
la nascita di una femminuccia e se la mamma non riesce ad accavallare le gambe
è segno che un maschietto è in arrivo. Anche le diverse regioni d’Italia hanno
alimentato leggende e credenze diverse da luogo a luogo d’Italia, in Sicilia ad
esempio, dalla spremitura della mammella della donna gravida sulla base delle
prime gocce di latte che generalmente cominciano a fare la loro comparsa al termine
della gravidanza si sarebbe riusciti a
prevedere il sesso del nascituro, addirittura facendo sedere la donna per terra
e invitandola ad alzarsi si scoprirebbe, in base al lato in cui scaricherà il
carico per rimettersi in piedi, il sesso del nascituro, fatto questo che si
accompagna ad un’altra credenza che fa si che la scelta di una sedia da parte
della donna, sotto la quale viene nascosto un paio di forbici farebbe
propendere per la nascita di un maschio. Insomma, vere e proprie leggende,
alcune basate sull’esperienza di chi di figli ne aveva fatti tanti e che si
alimentavano sulla base dell’esperienza delle mamme con maggiori conoscenze; se
si sbagliava, a quel tempo, nessun problema, i figli messi al mondo erano così
tanti che si dimenticava molto presto un pronostico del tutto errato.
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