Forse adesso possiamo meglio
spiegare il motivo secondo il quale le donne in premenopausa, in post menopausa e
nel periodo intermedio fra la sospensione delle mestruazioni e la definitiva
cessazione, soffrono sovente di insonnia. Parrebbe infatti che a determinare
l’insonnia potrebbero essere le vampate di calore notturne in forma più o meno
grave. Per giungere a ciò si è puntato tutto su uno studio che ha coinvolto una
popolazione femminile rappresentata da 3.243 soggetti di età diverse e tutti
californiani. Tali donne sono state divise in tre gruppi, sulla base
dello stato menopausale: premenopausa (57.2%), perimenopausa (22.3%) e
postmenopausa (20.5%).
Si è potuto osservare che nelle
donne in premenopausa le vampate di calore erano presenti nel 12,5% dei casi,
nel periodo perimenopausale la percentuale saliva al 70% e si assestava al 50,7 nelle donne in postmenopausa. Si stabiliva al contempo che
l’insonnia cronica era del 36.5% nelle donne in premenopausa, del 56.6% nelle
donne in perimenopausa e del 50.7% nelle donne in postmenopausa. Si è anche
potuto determinare in questo modo che l’insonnia è strettamente correlata
all’incidenza di vampate di calore raggiungendo più dell’80% nelle donne in
perimenopausa e postmenopausa, con forme gravi di vampate di calore. A
peggiorare la stessa insonnia interverrebbero altri fattori, a cominciare da
uno stato di salute più o meno compromesso, dal dolore in forma cronica e
dall’apnea notturna.
Da dire anche che le vampate di calore sono associate in
modo significativo anche alla mezza età delle donne. Ne consegue che ogni
trattamento volto a limitare o risolvere le vampate di calore, al contempo
migliora in modo significativo la qualità del sonno stesso. ( Xagena2006 )
Ohayon MM, Arch Intern Med 2006; 66: 1262-1268
Neuro2006 Gyne2006
Nessun commento:
Posta un commento
Ti preghiamo di inserire sempre almeno il tuo nome di battesimo in ogni commento