Forse le donne che siano
entrate in quella fase della propria vita definita menopausa non ci hanno fatto
molto caso, presi dall’interesse e, chissà, anche dall’ansia di accedere a questo
particolare momento della propria esistenza col risultato di trascurare un aspetto importante cui invece ha badato un gruppo di ricercatori ungheresi che avrebbe stabilito, dopo un articolato studio, che l’inizio della menopausa è correlato con i
cambiamenti stagionali.
Lo studio che ha apportato a
tali risultati ha coinvolto una popolazione femminile rappresentata da 102
appartenenti al gentil sesso. Tale studio tendeva a stabilire sulla base di un
questionario fornito alle partecipanti, il periodo in cui queste ricordassero di
essere entrate nella menopausa, dimostrando anche sulla base delle risposte
ottenute, che tale periodo della donna coincideva con una stagionalità d’inizio
della menopausa.
Tant’è che i ricercatori avrebbero concluso che le possibilità per una donna di accedere alla menopausa siano maggiori dopo l'equinozio di primavera e più basse dopo l'equinozio d'autunno. Si trattava a questo punto di capire quali fossero quei fattori chiamati in causa in questa relazione. Parrebbe che il tutto sia dipendente dall’influenza della melatonina, un ormone che siamo in grado di produrre noi stessi a livello dell’ipofisi e che potrebbe essere il primo imputato nelle trasformazioni della donna, visto che, oltretutto come si sa, tale ormone regola il ritmo circadiano, sonno, veglia, estate, inverno etc. Non mancano tuttavia fattori esterni ambientali che esplicano la loro azione a livello ormonale nella donna e che dunque sarebbero coinvolti essi stessi con il sopraggiungere della menopausa stessa.
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