Una notizia che in
qualche modo potrebbe sembrare persino inspiegabile ma che se confermata
potrebbe aprire nuove strade per la cura della schizofrenia. Parrebbe infatti
che secondo un recente studio scientifico, alcuni farmaci anticancro potrebbero
migliorare in qualche modo la prognosi o per lo meno rendere meno penose le
cure per i malati di schizofrenia. Lo studio è importante
perchè indirizzato ad una popolazione di pazienti in tutto il mondo
elevatissima, oltre 24 milioni di persone che soffrono di schizofrenia. Un
Ciò che si conosce fino adesso su questa temibile
malattia mentale è data dalla consapevolezza di quanto fattori associati come quelli fattori ambientali, genetici e familiari entrano in gioco nella patologia. Ne deriva che ogni nuova
acquisizione volta a capire meglio la schizofrenia è salutata dal mondo
scientifico con molte aspettative, come lo studio condotto dal King’s
College di Londra e pubblicato sulla rivista “Brain che avrebbe dimostrato come
alcuni farmaci anticancro possono aiutare nella cura dei sintomi della
schizofrenia.
Partendo infatti dal
presupposto che negli schizofrenici vi sarebbe una ridotta concentrazione di un
particolare enzima, noto come p35 in grado di attivare una proteina nota come
Cdk5 che entra in gioco per il buon funzionamento del cervello, si sarebbe
osservato come in laboratorio, sulle cavie, un particolare farmaco contro il
cancro, nello specifico la molecola farmacologica MS-275, opportunamente
somministrata, minimizzerebbe i sintomi della schizofrenia. Secondo Peter Giese, che ha condotto gli
studi, i risultati incoraggiano l’esplorazione futura di questi tipi di
farmaci nel trattamento di disturbi cognitivi nella
schizofrenia. Sarebbe una scoperta sensazionale, che finalmente potrebbe
migliorare le condizioni di chi soffre di tali malattie mentali.
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