Non
bastava la prova del palloncino che, in men che non si dica, ti attesta, più o
meno precisamente, quanto alcol detieni nel sangue. Adesso ed in modo ancora
più semplice c’è un altro test all’orizzonte volto a determinare la possibilità
che si sia venuti a contatto con sostanze stupefacenti assumendole.
Il
sofisticato sistema di rilevamento è opera della Intelligent Fingerprinting,
un’azienda che opera di concerto con la University of East Anglia di Norwich,
in Inghilterra. La semplicità dell’esame e dato dalla rapidità con la quale è
possibile trarre i risultati e non solo, basta prendere le impronte digitali
alla persona sospetta e nell’arco di qualche secondo si apprende se quella persona
ha fatto o meno uso di sostanze stupefacenti. Per
giungere a ciò, un particolare reagente misura la quantità di metaboliti nel
sangue che si liberano quando si fa uso di droga e che possono rilevarsi già
dai polpastrelli delle mani. Insomma un ottimo sistema per verificare se alla
guida ci si mette sotto l’effetto di sostanze psicoattive.
Paul
Yates, della Intelligent Fingerprinting, afferma che, “spesso è difficile
dimostrare che un guidatore è sotto l'effetto di droghe perché i test esistenti
sono invasivi, possono essere contaminati o non sono abbastanza sensibili. Il
nuovo dispositivo è in grado di rilevare nanogrammi di metaboliti in pochi
minuti».
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