Le donne in menopausa ben sanno che
la possibilità di incorrere nelle vampate di calore notturne è tutt’altro che
rara. Tale condizione non deve far pensare ad una subentrata patologia, semmai
può essere controllata rivolgendosi al medico e predisponendo una terapia
adeguata. Ma attenzione… un recente studio scientifico avrebbe associato le
vampate di calore e/o la concomitante sudorazione notturna in menopausa con un
maggior rischio di incorrere in una coronaropatia.
Lo studio, guidato da Gerrie-Cor de Gast del Centro medico universitario di Utrecht, che avrebbe indotto gli scienziati a giungere a questa conclusione, ovvero, la possibilità per la donna in menopausa con sudorazioni più o meno profusa durante la notte, di andare incontro a patologie cardiache, è stato svolto in Olanda e in Svezia coinvolgendo una popolazione di 10.787 donne che avevano un’età che andava da 46 fino a 64 anni e che non avevano mai lamentato alcun disturbo di natura cardiovascolare.
Dopo il periodo di osservazione,
all’interno della popolazione di volontari che si sono sottoposti all’indagine,
si sono palesati 303 casi di coronaropatia, al punto da far dire ai ricercatori
che le vampate di calore non sarebbero associate a coronaropatia, mentre le
sudorazioni notturne, sia pure in piccola misura, potrebbero aprire la strada a
queste patologie cardiocircolatorie. Tale ultima possibilità, comunque,
si osserverebbe in più larga misura, in quelle donne in sovrappeso, affette da
ipertensione arteriosa e da ipercolesterolemia totale. Anche se, hanno concluso
i ricercatori, questi ultimi fattori di rischio eleverebbero la possibilità di
incorrere in una coronaropatia, la cui eventualità tuttavia, potrebbe coesistere ugualmente,
anche dopo correzione dei valori pressori, di peso e di colesterolo ematico.
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