"La comunità scientifica perde oggi un autorevole esponente che nella
sua lunga intensa vita ha testimoniato con straordinaria lungimiranza e
fermezza il valore e l'importanza della ricerca scientifica. A lei
dobbiamo tanto.
Ha sostenuto, formato, entusiasmato, generazioni di
giovani talenti, abbattuto pregiudizi, liberato energie, spianato
percorsi, fatto della ricerca un baluardo di democrazia.Per questo e non
solo, è difficile sintetizzare in una breve dichiarazione il vuoto che
lascia nella comunità scientifica e in noi tutti, indipendentemente
dalle competenze e dai ruoli", dichiara il presidente del Consiglio
nazionale delle ricerche, prof. Luigi Nicolais. "Rita Levi Montalcini ha
rappresentato, al di là di ogni retorica, un pezzo di storia: per lo
straordinario valore delle sue ricerche, che hanno consentito di
acquisire nuove e fondamentali conoscenze, attestato dal premio Nobel, e
per la sua testimonianza umana.
Di lei ricordiamo oltre allo
straordinario contributo scientifico, il costante e nobile impegno in
campo sociale e l'impulso etico che ne hanno animato l'intera esistenza.
Costretta a espatriare dalle leggi razziali, Levi Montalcini è tornata a
svolgere la sua attività in Italia, dimostrando in tal modo il legame
profondissimo che la univa al nostro paese. E' per noi motivo di
commosso orgoglio ricordare, in questa triste occasione, la sua
prolungata collaborazione con il CNR: dal Centro di Ricerche di
neurobiologia, al Laboratorio di Biologia cellulare, fino all'Istituto
Europeo di Ricerca sul Cervello-EBRI".
Ufficio Stampa CNR
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