Non è raro imbattersi col prurito, una
sensazione spiacevole che, a differenza di quanto si crede a volte, non sempre
è dovuta a cause annesse a problematiche della pelle, anche se tale sensazione
trova riscontro proprio sulla superficie della pelle stessa. Ma c’è una cosa
che più di altre il prurito rende simili gli uni con gli altri, il fatto di
essere ubiquitario fra gente di razze e di sesso diverso e di età differente. Diverse
le cause del prurito, ci sono quelle che trovano riscontro in una patologia di
natura dermatologica, quale può essere un eczema della pelle, una dermatite,
oppure in risposta ad un trauma o ad un'irritazione di qualsivoglia natura come può essere una
banale puntura di insetto. Tutto ciò senza dimenticare le reazioni di tipo
allergico che determinano la sgradevole sensazione, comprese le parassitosi, o le
orticarie diffuse.
Un leggero prurito, solitamente dovuto
ad una banale puntura di zanzara, per lo più si contrasta facilmente e a volte
senza ricorso ai farmaci. Invece un prurito ingravescente, che coinvolga
diverse parti del corpo, che si estenda velocemente interessandone sempre di nuove e che si accompagna ad altri sintomi,
quali la perdita delle forze, la difficoltà respiratoria, il gonfiore diffuso,
soprattutto alle mani, al viso, fino a sconfinare nel disorientamento, nella
confusione mentale e nella perdita di coscienza, senza prima passare da un
senso di soffocamento, è un evento gravissimo che può preludere persino alla
morte, visto che parliamo di uno dei tanti sintomi che accompagnano uno shock
anafilattico, quasi sempre su base allergica.
E’ ovvio che non è più importante
a questo punto stabilire il modo per contrastare il prurito, semmai ricercare
al più presto possibile i soccorsi in grado di fronteggiare la gravissima
situazione in cui si sia imbattuto un individuo.
Senza comunque giungere a
quest’evenienze estreme, esistono forme di prurito su base sistemica, ovvero,
che trovano l’origine in un’eventuale patologia a carico di uno o più organi o
interi apparati. E’ noto quello su base epatica, dove a seguito di malattie del
fegato, uno dei sintomi che si riscontrano nel paziente è proprio rappresentato
dal prurito. Anche alcune malattie della colecisti, soprattutto quando vi sia
anche la presenza di ittero, si accompagnano al prurito, comprese alcune
malattie del ricambio, diabete in testa, che determinano fra gli altri sintomi,
proprio il prurito.
Esistono farmaci per uso topico ed uso
sistemico per contrastare il prurito, ma occorre, al di là di quei casi in cui
si conosce la causa scatenante, ricercare col proprio medico l’eziologia del
prurito di cui si soffra. Così, se è facile intervenire quando ci si trova di
fronte a piccole lesioni o ulcerazioni della pelle che determinano il fastidio,
è più difficile intervenire quando l’area della pelle colpita è maggiore magari
a causa di un’allergia, un eczema diffuso, una parassitosi, o una dermatite di
qualsivoglia natura. Ne consegue che, al di là dei semplici fastidi dove è
possibile intervenire con pomate a base di antibiotici e/o cortisone, oppure,
preparati a base di lidocaina per sedare il fastidio, in tutti gli altri casi
in cui sia necessario stroncare l’intollerabile sensazione con farmaci per uso
sistemico assunti sotto forma di compresse o altro, come accade con gli
antistaminici o col cortisone, è necessario rivolgersi al medico, per conoscere
la dose esatta del preparato e il corretto principio attivo.
Oltretutto bisogna ricordare che
quando l’area da trattare è estesa, la stessa pomata andrà prescritta dal
medico, ciò in quanto, essendo molti preparati per uso topico previsti proprio
per il contrasto del prurito in tutte le sue forme, a base di cortisone, non
bisogna dimenticare che sia pure sotto forma di creme o pomate, lo stesso
farmaco è in grado di essere assorbito a volte persino in quantità eccessiva
rispetto al grado di tollerabilità individuale nei confronti di quella o
quell’altra molecola farmacologia e, dunque, bisognerà convenire col proprio
medico curante, l’esatto dosaggio o l’eventualità di ricorrere ad un altro
farmaco che contenga una quantità di principio attivo diversa o prevista in
altra formulazione.
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