mercoledì 30 gennaio 2013

Influenza: il peggio deve ancora arrivare


Nella terza settimana di gennaio 379 mila italiani sono stati messi a letto dall’influenza. Il picco arriverà a metà febbraio. I più colpiti sono i bambini fino a quattro anni, mentre gli over 65 anni si ammalano meno perché hanno aderito alla campagna vaccinale. Sono i numeri resi noti oggi dal bollettino settimanale sull’epidemia della Società Italiana di Medicina Generale (SIMG).

Il picco dell’influenza di quest’anno raggiungerà il boom a metà febbraio. Nella terza settimana di gennaio sono stati colpiti dal virus 379mila italiani, con il numero complessivo degli influenzati dall’inizio dell’epidemia ad oggi salito a quota 1.649.000 casi. Marche, Valle d’Aosta, Piemonte, Molise, Campania e Sardegna sono le regioni che fanno registrare il maggior numero di diagnosi.
In media, negli ultimi sette giorni, 6,25 italiani su mille sono stati messi a letto dal virus, un dato in costante crescita visto che 15 giorni fa l’incidenza era di 4.50. I bambini sono i più colpiti: per quelli al di sotto dei 4 anni di età la frequenza è pari a 18,73 casi su mille. E le cifre rimangono molto alte tra i più giovani (5-14 anni, con 12,67 casi) e gli adulti fino a 64 anni (15-64 anni, con 4,96 casi), per diminuire in maniera drastica tra gli ultrasessantacinquenni (fino a 1,96 casi).

Spiega il dott. Claudio Cricelli, presidente SIMG: “Gli anziani si ammalano molto meno di influenza, malgrado la loro maggiore fragilità, perché si vaccinano molto di più ed hanno già incontrato alcuni virus in passato, sviluppando così una protezione. I numeri che forniamo derivano da una attività di sorveglianza effettuata dalle reti di medici sentinella, che riportano il numero di ammalati visitati e la diagnosi specifica, attraverso un tampone che indica con certezza se la malattia è influenza vera o una delle altre patologie invernali delle vie respiratorie non dovute al virus influenzale”.
Agenzia Help Consumatori

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