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Ancora una pubblicità ingannevole per il nuovo integratore
alimentare Kilocal/Armonia donna. Il prodotto è stato “lanciato” sulle
pagine di diversi giornali come un aiuto a ritrovare l’armonia della coppia e
ridurre il calo del desiderio (grazie alla presenza di un estratto del
trifoglio rosso. A
bocciare la pubblicità è stato lo Iap, Istituto di autodisciplina
pubblicitaria, e a rilanciare il provvedimento è ilfattoalimentare.it
che sottolinea anche il silenzio che ha circondato la censura: il
provvedimento della Iap è del 18 dicembre 2012, ma nessun giornale ha riportato
la cosa e non se ne trova traccia neanche in rete.
Inoltre la Pool
Pharma, azienda che produce l’integratore alimentare, non è
nuova a richiami simili. Sempre ilfattoalimentare.it ricorda che nel
2002 l’Antitrust ha bocciato la pubblicità “basta una pillola:
di Kilokal per sconfiggere il grasso”, nel 2004 il Giurì
dell’Autodisciplina Pubblicitaria ha ritenuto ingannevoli le parole di
uno spot che invitava a “Non rinunciare al piacere della
tavola, Kilokal preso dopo i pasti… riduce le calorie”. Nel 2010
l’Antitrust ha censurato il messaggio “Non rinunciare al piacere della tavola!
Kilocal, preso dopo un pasto abbondante, riduce le calorie e sgonfia la
pancia”, multando Pool Pharma per 200mila euro.
In quest’ultimo caso, il messaggio pubblicitario (il Presidente del Comitato
di Controllo si riferisce a “Kilocal Armonia donna. Per ritrovare l’equilibrio
e l’armonia della coppia”, rilevato sul “Corriere della Sera” del 12 novembre
2012) fa riferimento ad effetti e proprietà che esulano da quelli ad
esso riconoscibili. Espressioni come “Per ritrovare l’equilibrio e l’armonia
della coppia”, “aiuta a ridurre i cali di desiderio” attribuiscono al prodotto
proprietà non dimostrate e che di per sé esso non può contribuire a far
conseguire. Dalla documentazione emerge infatti che il prodotto
contiene un estratto di trifoglio rosso, accreditato (in assenza di un claim
EFSA) dal Ministero della Salute di un effetto di “contrasto della
sintomatologia menopausale”: ma tale effetto non può in alcun modo essere
generalizzato all’intera popolazione femminile, ed il vanto “aiuta a ridurre il
calo del desiderio”, così come il più generale messaggio “per ritrovare
l’equilibrio e l’armonia della coppia” appaiono privi di supporto documentale.
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Anche
il claim “combatte vampate di calore e sbalzi d’umore”, nella sua categoricità,
appare una promessa di tipo terapeutico, e quindi inappropriata per un
integratore alimentare. Si tratta quindi di una pubblicità
contraria agli artt. 2 – Comunicazione commerciale ingannevole – e
23 bis – Integratori alimentari e prodotti dietetici – del Codice di
Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.
Articolo redatto da Help Consumatori
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