L’influenza è una malattia infettiva
provocata da un virus, è altamente diffusiva e colpisce tutte le persone ed in
particolare i bambini in tenera età e le persone anziane. E’ ormai noto a tutti che può provocare disturbi respiratori e/o intestinali
accompagnati da febbre, senso di spossatezza, dolori muscolari e/o articolari.
Anche se ha un decorso generalmente benigno (e nella stragrande maggioranza dei
casi si guarisce in pochi giorni) si tratta di una malattia da non prendere
sottogamba per evitare conseguenze. I problemi maggiori si hanno con le persone
con un sistema immunitario non perfetto in cui la malattia può avere un decorso
più lungo oppure dare origine a complicanze che in alcuni casi possono essere
anche gravi.
L’influenza ha un andamento stagionale e raggiunge la sua massima diffusione
nel periodo invernale. In Italia nella terza settimana del 2013 ci sono stati
circa 300.000 casi e si prevede che, come tutti gli anni, il picco delle
persone ammalate si avrà tra la fine di gennaio e la prima metà di febbraio e
colpirà milioni di persone.
Prevenzione della malattia
Il virus che causa l’influenza va incontro a continue modifiche nella sua
struttura; ogni anno vengono effettuate indagini epidemiologiche per
individuare il ceppo che si diffonderà all’inizio dell’anno successivo. Sulla
base delle conoscenze disponibili viene quindi preparato un vaccino efficace
per prevenire la malattia; ovviamente cambiando il ceppo ogni anno è necessario
fare una nuova vaccinazione.
Le campagne vaccinali vengono effettuate verso la fine dell’autunno per dare
modo all’organismo di produrre gli anticorpi che impediranno l’infezione al
momento del contatto con il virus.
Il vaccino non da la sicurezza assoluta di impedire di ammalarsi, ma è
sicuramente di grande aiuto soprattutto per le persone più sensibili quali sono
i bambini, le persone anziane o che hanno altre malattie.
Nelle persone ammalate il virus influenzale è presente nelle vie aeree e quando
si starnutisce viene espulso nell’interno delle goccioline che vengono emesse.
Si forma quindi un “aerosol” altamente infettante che può essere inspirato da
altre persone presenti nell’ambiente e che vengono facilmente infettate. Questa
situazione si verifica in situazioni di sovraffollamento come nei locali pubblici.
La precauzione che dovrebbero prendere le persone influenzate è quella di
coprirsi la bocca con un fazzoletto quando starnutiscono evitando di disperdere
nell’ambiente il virus.
Altra via di infezione può essere quella orale e si verifica quando le persone
infette si soffiano il naso oppure portano la mano in bocca al momento dello
starnuto; in questo modo nelle mani possono essere presenti quantità importanti
di virus facilmente trasmesse anche con una semplice stretta di mano. Per
evitare pericoli di infezione è necessario lavarsi frequentemente le mani con
una soluzione disinfettante.
Terapia
I soggetti in normali condizioni che si ammalano non hanno bisogno di
particolari terapie se non qualche antipiretico associato a qualche giorno di
riposo. Esistono però delle situazioni particolari in cui la malattia può
manifestarsi in forma più grave ed in questi casi può essere opportuno
intervenire con dei farmaci antivirali. E’ però necessario che questo tipo di
trattamento sia fatto sotto stretto controllo medico e bisogna assolutamente
evitare di acquistare farmaci senza la necessaria ricetta.
In alcuni casi possono verificarsi delle complicanze causate da batteri;
diviene allora necessario intervenire con degli antibiotici. Anche in queste
situazioni bisogna assolutamente ricorrere al medico che prescriverà
l’antibiotico adatto evitando altri pericolosi effetti collaterali. Non rimane
che augurare a tutti di non incappare nell’influenza, ma se questo dovesse
accadere ci si deve rassegnare e magari guardare il lato positivo della
medaglia rappresentato da qualche giorno di riposo.
Articolo redatto da Unione Nazionale Consumatori
Fonte: Agostino Macrì
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