Non si può dire che l’estate
sia proprio alle porte ma si può cominciare a sperare che stia per lo meno avvicinandosi
e con l’estate si riproporrà il problema della sudorazione che quando eccessiva
va a danno dell’igiene intima. Tale situazione determina nella stagione calda
il fastidioso fenomeno rappresentato dal cattivo odore emanato da molta gente a
causa del sudore abbondante, fatto che può accadere anche quando non si lesina
con l’acqua e il sapone per lavarsi, ma che diventa davvero un problema in
quelle persone che non hanno molta dimestichezza con la pulizia personale.
Che il fenomeno col caldo si
accentui fino a divenire un vero e proprio problema sociale, lo dimostra una
ricerca scientifica condotta da Leonardo Celleno direttore del Centro di ricerche cosmetologiche dell’università
Cattolica del Sacro Cuore di Roma, secondo la quale circa il 30% degli
italiani, per colpa di errori e scarsa igiene, con il caldo diventano
involontariamente una fonte di cattivo
odore.
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Un fatto importante già da solo, ma che diviene ancora
più serio quando vittime del fenomeno sono anche i giovani, segno che
nonostante la scelta sempre più vasta di prodotti utili all’igiene, continuano
ad avere un rapporto con la pulizia del corpo che non è proprio eccellente.
Difatti non è il sudore che in sé è maleodorante, ma ciò che nel sudore si
annida, ovvero la nutrita popolazione batterica che convive con noi e che
degrada i rifiuti del corpo molto più velocemente col caldo che funge per
questi agenti da catalizzatore aumentandone il numero e riducendo i tempi di
decomposizione dei prodotti di scarto, con la conseguenza di sprigionare il
classico poco gradevole odore di sudore. Quando non ci si lava adeguatamente di
fatto non si asportano dalla pelle quelle sostanze di accumulo dove poi
albergano i batteri e il risultato è sotto il “naso” di tutti. «Insomma una doccia
al mattino, o almeno la sera - sottolinea Celleno - è fondamentale per ridurre
la popolazione batterica». A nulla servono i deodoranti applicati alla pelle in
assenza di una corretta igiene intima, addirittura tali deodoranti se in
eccesso squilibrano la popolazione batterica col risultato di creare infezioni, micosi e persino forme
di idrosi adenite,
un’infiammazione delle ghiandole sudoripare capace di creare nel tempo delle
vere e proprie cisti sebacee in grado di rappresentare già di per sé un
problema aggiunto.
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