Potrebbe rappresentare
un ottimo traguardo per i tanti celiaci nel mondo, nella sola Italia si contano
qualcosa come 75 mila pazienti affetti da questa malattia, ma il numero è
fortemente in difetto, visto che si stima
che almeno 500 mila persone sono affette da celiachia senza saperlo. La notizia
riguarda la scoperta di una pillola da assumersi prima di ogni pasto e che di
fatto annullerebbe gli effetti della malattia, eliminado gli effetti tossici
determinati dal glutine verso il quale sono del tutto intolleranti i pazienti affetti
da celiachia. Una notizia importante perché renderebbe la vita di questi
pazienti del tutto paragonabile all’esistenza delle persone sane, compresi quei
bambini che oltre che con la celiachia devono fare i conti con il diabete tipo1, pare che siano almeno sette su cento soggetti celiaci.
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Il farmaco in
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questione è l’AT1001 che si oppone efficacemente all’effetto del glutine in
quasi il 90% dei casi. Tale farmaco è stato individuato dal gruppo guidato dal Dr. Fasano (Direttore del
Centro per la ricerca sulla Celiachia dell'Universita' del Maryland e capo
ricercatore della sperimentazione) e sviluppato dalla Alba Therapeutics.
Secondo gli studi fino adesso svolti, l’AT1001 inibisce
la proteina denominata zonulina che svolge un ruolo di custode nell’intestino
aprendo e chiudendo le vie di comunicazione fra una cellula e un’altra consentendo
il passaggio dei diversi nutrienti. Quando la zonulina viene prodotta in
eccesso si aprono le strade verso la celiachia. Assumendo il farmaco anti
zonulina prima di ogni pasto si impedirebbe che il glutine attraversi la
barriera intestinale manifestando immediatamente i segni della malattia che
nelle ultime fasi della sperimentazione ha dimostrato grande efficacia clinica,
al punto che svilupperebbero la malattia soltanto 14 celiaci su cento fra
quelli trattati con il farmaco anti zonulina. Ma questa sostanza farmacologia non
è la sola in grado di contrastare efficacemente la malattia. Un altro farmaco è
già all’orizzonte e, a dire dei ricercatori, sembra essere quanto mai
promettente.
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Si tratta di una molecola che degraderebbe il glutine al punto da
renderlo inoffensivo e di fatto consentendo al celiaco di alimentarsi al pari
delle altre persone. Altri farmaci e altre metodiche cliniche si stanno
affacciando nello scenario dei sistemi che sconfiggeranno del tutto la
celiachia. Uno di questi consiste nella modificazione degli amminoacidi della
parte tossica del glutine per i celiaci. Un’altra strada è rappresentata da una
sorta di modificazione della risposta dei linfociti T che sono responsabili
dell’infiammazione dell’intestino anche con anticorpi realizzati in
laboratorio. Ciò in quanto, se è vero che il soggetto celiaco può vivere una
vita perfettamente normale al pari degli altri soggetti sani, vero è anche che
per vivere in modo sano deve sottostare ad una dieta privata del glutine per
tutta la vita. Infatti al soggetto affetto da celiachia non è consentito alcuno
strappo alla dieta, visto che anche un pasto con cibo non privato del glutine è
in grado di causare danni all’intestino tutt’altro che marginali.
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