venerdì 12 aprile 2013

Morte improvvisa cardiaca pediatrica: un evento gravissimo ma evitabile

La morte improvvisa in età pediatrica è un evento tragico che non risparmia la vita di almeno 5 bambini ogni centomila all’anno. Oggi di questo evento nefasto si sa che i pazienti che vanno incontro a morte improvvisa sono almeno il 15% di tutta la popolazione a rischio durante un’attività fisica, il resto di questi pazienti pediatrici spesso decede anche in condizioni di riposo. Sappiamo anche che l’evento tragico ha origine cardiaca e che il tutto potrebbe essere evitato con un semplice elettrocardiogramma. Un esame questo prezioso se si pensa che nella sola Italia vanno incontro a morte improvvisa cardiaca 1000 persone all’anno con un’età al di sotto dei 35 anni. 
L’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Palidoro ed il Comune di Santa Marinella intendono perseguire la strada della prevenzione contro tale grave evento con uno screening di massa volto a prevenire tali gravissimi eventi. ''Abbiamo avviato una collaborazione tra Ospedale e territorio per garantire una migliore qualità assistenziale ai piccoli pazienti in ambito cardiologico'' spiega il direttore sanitario del Bambino Gesù, Massimiliano Raponi.

''L'innovazione di questo progetto consiste nell'essere rivolto alla cura delle patologie cardiache rare e pericolose ma anche nell'attenzione all'emotività dei bambini, che non vengono allontanati dal loro ambiente. Se l'Ospedale entra nelle scuole per visitarli - spiega - loro si sentiranno più sicuri e protetti e con buone possibilità non vedranno il medico come un estraneo. Si è raggiunto, quindi, un doppio obiettivo: prevenire eventuali patologie cardiache e avvicinare bambini, famiglie e scuole alla prevenzione come mezzo di assistenza e cura''.

Lo screening elettrocardiografico sarà effettuato all'interno delle scuole comunali materne ed elementari del Comune da un aritmologo pediatra e da un tecnico di cardiologia, che eseguiranno circa 30 elettrocardiogrammi al giorno ai bambini accompagnati dai loro genitori. Coloro ai quali sarà' riscontrata qualche anomalia, saranno immessi in un iter diagnostico cardiologico più accurato che sarà effettuato presso la stessa Unità Operativa Complessa di Aritmologia Pediatrica del Bambino Gesù. Questo modello di intervento potrebbe essere esportato in altri centri o città.

''Lo screening elettrocardiografico si esegue soltanto nell'ambito della medicina dello sport - interviene Fabrizio Drago, responsabile dell'Unita' Operativa Complessa di Aritmologia Pediatrica - ma è un mezzo di rilevazione e prevenzione delle malattie cardiologiche troppo importante per non essere incluso negli esami strumentali da raccomandare, già nei primi mesi di vita del bambino. Non è più tempo di sottovalutare questo mezzo di prevenzione con cui possono essere salvate tante vite ed evitate tantissime patologie secondarie ad arresto cardiaco''.
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Al termine della fase dello screening, l'Ospedale organizzerà un evento divulgativo rivolto a tutti i pediatri di base e ai medici sportivi dell'alto Lazio. Al progetto è associata una campagna di raccolta fondi promossa dalla ONLUS La Stella di Lorenzo che consegnerà al Sindaco Roberto Bacheca e alle dirigenze degli istituti scolastici aderenti all'iniziativa apparecchi di defibrillazione acquistati attraverso le donazioni ricevute.

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