Un nuovo allarme sta interessando l’Europa: è quello che riguarda un aumento significativo di casi di Epatite A, legato al consumo di frutti di bosco congelati. L’attenzione è alta tanto che il Ministero della Salute ha diramato una circolare in cui invita le Asl a monitorare con attenzione i casi segnalati e “ed avviare indagini sul territorio nazionale per identificare l’esistenza di possibili casi autoctoni correlati e le potenziali fonti di infezione”.
Nell’aprile 2013 sono stati segnalati tramite il Sistema di Epidemic Intelligence di informazione per le malattie trasmesse da alimenti e acqua (EPIS-FWD) ed il sistema di Allerta rapida della Commissione Europea (EWRS) due cluster internazionali di Epatite A, il primo che coinvolgeva pazienti dei Paesi Nord – Europei (cluster presumibilmente legato al consumo di frutti di bosco congelati di importazione extra – EU), il secondo turisti di rientro dall’Egitto. I primi di maggio sono stati, inoltre, segnalati casi di Epatite A in turisti stranieri che avevano soggiornato in Nord Italia.
A fronte di tale situazione si è analizzata la presenza di un incremento del numero dei casi di epatite A in Italia attraverso le notifiche di malattia infettiva ed il sistema di sorveglianza SEIEVA.

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