Gli esami di maturità, che
si stanno avvicinando sempre di più e che coinvolgono come ogni anno milioni di
studenti in tutta Italia, hanno sempre rappresentato per i ragazzi un momento
importante della loro vita non solo scolastica, ma anche formativa. Su quest’evento
che si ripercuote spesso in maniera incisiva sulla persona col suo carico di
stress e di ansia che l’accompagna, ha inteso occuparsi anche la medicina
contribuendo nel possibile a studiare ciò che accade nell’organismo sotto
stress da esami e tracciando, nel possibile, alcune linee guida per rendere
meno gravoso il momento critico delle prove.
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Una delle caratteristiche
che meglio si evidenzia negli studenti in prossimità degli esami è
rappresentata dal cosiddetto panico del non ricordo, una condizione questa che
si palesa non soltanto a pochi giorni dalle prove ma, addirittura, qualche ora
prima degli esami. Ciò è in parte dovuto allo sforzo fatto dallo studente di
tenere a mente quante più informazioni possibili con la consapevolezza di non riuscire
a ricordare quanto accumulato in poco tempo. Secondo la moderna medicina per
ovviare a questa condizione occorre ovviamente studiare ma facendolo nel modo
più naturale possibile evitando di stravolgersi la vita ed inserendo lo studio
all’interno delle normali attività, dunque, alimentandosi negli stessi orari
utilizzati in occasioni più tranquille, concedendoci le stesse abitudini che
avevamo prima, ovvero se eravamo dediti ad una moderata attività fisica, una
pedalata in bici, una passeggiata e quant’altro, non dovremmo perdere tale
abitudini, compresa la possibilità di concederci una chiacchierata con un amico
pur nel rispetto dei tempi più ristretti che gli esami ci costringono a
rispettare. Se invece “tagliamo” di netto qualsiasi altra attività oltre allo
studio, rischiamo di essere sopraffatti dall’ansia, compresa quella del non
ricordo, a volte persino dai sensi di colpa per aver trascurato lo studio,
avendo incentrato tutto il nostro impegno solo ed esclusivamente sugli esami.
Non trasformate l’esame in
un momento dove dar libero sfogo alle vostre abbuffate gastronomiche, ma non
digiunate avendo impiegato ogni momento allo studio. Alimentatevi regolarmente,
privilegiando la frutta e la verdura, ma lasciate spazio a qualche tentazione, soprattutto
a qualche dolciume che se delizierà il vostro palato, contribuirà a farvi stare
più sereni e, dunque, più tranquilli.
Farmaci: quando è
possibile, meglio evitarli
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Se non siamo del tutto
sopraffatti dall’ansia, è consigliabile evitare gli ansiolitici, ma di contro
sono da evitare pure quei farmaci che tendono ad aumentare la resistenza
fisica, ciò in quanto sottraggono ore al sonno e rendono l’individuo che li
assume in concomitanza degli esami, affaticato, nervoso e quasi sempre più
ansioso e stressato che mai. Se non siete abituati a prendere diversi caffè al
giorno, non eccedete nell’uso. Intanto tale bevanda per sortire i migliori
effetti sulla salute va assunta sempre con giudizio, ma non iniziate in
concomitanza degli esami a farne un uso smodato, rischiereste un maggior carico
d’ansia accompagnata da altri fastidi quali tremore, nervosismo, tachicardia e
la comparsa delle fastidiosissime extrasistoli.
Mens sana in corpore sano… dice il Dott. Salvatore
Ripa-Medico-Chirurgo, Specialista in Endocrinologia, Scienza dell’Alimentazione
che in concomitanza degli esami di maturità è:
Importante evitare sia il digiuno che gli eccessi ma tenere presenti questi
altri ed utili consigli:
1. evitare di assumere stimolanti come il the ed il caffè in eccesso che pur
essendo sostanze in grado di migliorare la capacità di rimanere svegli,
diminuiscono in modo corrispondente le ore di sonno.
2. preferire i carboidrati complessi ed il pesce i quali forniscono le energie
necessarie per le attività della mente e del corpo.
3. assumere quotidianamente frutta e verdura che sono ricche di sostanze
anti-ossidanti.
4. riposare un numero di ore sufficiente a ricaricarsi al meglio, in genere
almeno 6-7 ore.
Suddividere il cibo in maniera equilibrata, per garantire il giusto apporto di
energia al cervello e ripartire l’introito calorico giornaliero in cinque pasti
sono la base per potere essere lucidi sia per studiare che per affrontare la
maturità... buon esame a tutti!
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