venerdì 17 maggio 2013

Fertilità: perchè è in aumento la sterilità?




Quando apprendiamo il fatto che oggi le coppie sono meno prolifiche di un tempo, quando prendiamo coscienza della situazione reale di come molta gente sia sterile, indipendentemente dal sesso di appartenenza, ci facciamo delle domande per renderci conto del motivo per cui tutto ciò avviene e per convincerci che qualcosa sicuramente non va, dovremmo guardare un vetrino al microscopio. Se lo facessimo  assisteremmo ad una scena davvero interessante. Se infatti il vetrino contiene spermatozoi, nella stragrande maggioranza dei casi li vedremmo  ” rarefatti, confusi, poco agili e di brutto aspetto“, così come li ha definiti, ironicamente, l’oncologo di fama internazionale Umberto Veronesi.

Sempre secondo lo scienziato italiano, le cellule germinali maschili in poco più di 50 anni hanno perso metà della loro energia iniziale. E non si tratta di mettere in discussione la virilità del maschio latino, semmai la fertilità maschile, visto che parliamo dell’uomo. Ed è proprio sulla fertilità che ha posto l’accento Veronesi,  dove troppi fattori concomitanti finiscono per giocare un ruolo chiave nella funzionalità degli spermatozoi a partire dall’inquinamento, continuando con le abitudini di vita, anche alimentari, proseguendo con la scarsa attenzione nei confronti del riposo notturno e concludendo con la vita sedentaria che costringe i testicoli a temperature molto alte, così come lo scarso esercizio fisico, tutte cose che finiscono per incidere negativamente sulla qualità di queste cellule.

E’ davvero così? Forse e a mettere dubbi è il parere di altri studiosi che ritengono che la minore vitalità degli spermatozoi rispetto a mezzo secolo fa sia dovuta all’età più tarda in cui si decide di avere figli e, tuttavia, anche questo fattore non deve preoccuparci più di tanto se si pensa che secondo i dati in possesso della Comunità scientifica, su 100 coppie, 15 di queste che hanno difficoltà a procreare, ricercano la responsabilità negli spermatozoi, in misura del 50%, ciò significa, che solo il 7% delle sterilità della coppia di oggi è causata da problemi connessi con le cellule germinali maschili, in tutti gli altri casi entrano in ballo altri fattori esterni agli spermatozoi stessi. Insomma, un quadro meno drammatico di quel che di primo acchito sembrerebbe, per non considerare che le analisi sullo sperma che si fanno oggi godono di sofisticati sistemi di indagine che un tempo non esistevano e il dubbio è che ci si faccia prendere più dall’evidenza del numero di figli che una coppia generava mezzo secolo fa, rispetto a quelli che oggi la moderna coppia mette al mondo, tutto ciò, senza voler nulla togliere all’evidenza dello stato di salute degli spermatozoi del 21° secolo.

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