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La
gravidanza è per la donna in particolare e per la coppia in generale, un
momento importante della vita, ma è anche una parentesi delicata che deve
essere quanto mai vissuta dalla futura madre all’insegna della serenità, ma con
qualche precauzione supplementare per quanto attiene ad esempio l’alimentazione e le abitudini di vita che la donna aveva prima di essere incinta.
L’alimentazione
è quanto mai importante durante la gestazione, poiché dalla cura del proprio
corpo, a partire dalla tavola, dipende anche la stessa salute del nascituro, cominciando
dalle abitudini alimentari che il piccolo poi assumerà in funzione del modo in
cui si è alimentata la mamma che lo portava in grembo.
Secondo un gruppo di studiosi
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del Royal Veterinary College e Wellcome Trust di Londra, con in testa la
scienziata Stephanie Bevol a capo della ricerca scientifica, si è visto infatti
in laboratorio che alimentando delle topoline gravide sottoposte a regimi
alimentari errati, si riscontrava nei nascituri il ricorso ad un’alimentazione
squilibrata nel corso di tutta la loro vita. Tale modello, a parere degli
scienziati, è esportabile anche negli uomini. Inoltre il gruppo di studio
avrebbe stabilito che alimentando le madri topo ricorrendo ad una dieta
iperglucidica e/o con troppi grassi, si correva il rischio di generare figli
potenzialmente diabetici da adulti.
Tali
studi sono quanto mai importanti poiché ci indicano chiaramente come il
percorso alimentare seguito dalla madre possa incidere in maniera determinante
sulla salute dei figli che si portano in grembo, così come appare ormai
evidente che il ricorso alla pulizia della casa da parte di donne incinte dovrà
essere quanto mai caratterizzato da parte della donna da tutta una serie di
precauzioni supplementari nell’utilizzo anche dei comuni detergenti destinati
agli ambienti, ciò in quanto, l’uso eccessivo di detersivi potrebbe
ripercuotersi in maniera importante sulla salute dei nascituri.
A
dirlo sono stavolta ricercatori
dell’Università di Bristol che hanno condotto uno studio scientifico analizzando
7.000 nuclei familiari. L’oculato lavoro scientifico è servito a stabilire che,
laddove la donna ecceda con i detergenti o ne faccia un uso incongruo, si
riscontrano elevate probabilità di mettere al mondo prole potenzialmente
asmatica. Pare che a conclamare tale rischio intervenga l’inalazione di
candeggina distribuita negli ambienti in quantità eccessiva, stessa cosa per
altri detergenti più aggressivi contro lo sporco più ostinato.
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