Tempo di vacanze ed uno dei
mezzi più utilizzati dagli italiani per raggiungere le tanto agognate località
turistiche è l’auto con gli indubbi vantaggi che questo mezzo di locomozione
presenta rispetto a tanti altri. Eppure per almeno sette milioni di nostri
connazionali, l’auto, a causa di quel fenomeno che si definisce “mal d’auto” e
che scientificamente si chiama Chinetosi, è un luogo di tortura, soprattutto lungo
percorsi impervi o in situazioni climatiche particolari. Fra tutti coloro che
soffrono di Chinetosi, i bambini più di altri sono più esposti al problema e
finiscono sovente per condizionare tutta la famiglia negli spostamenti.
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I sintomi del mal d’auto
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sono noti, la nausea e spesso il vomito sono i più eclatanti, associati a meno
a capogiri, abbassamento della pressione arteriosa, sudorazione fredda, senso
di prostrazione o agitazione. In qualche caso si è persino assistito alla
perdita di coscienza. Da dire che trattasi di fenomeni transitori e legati allo
stato che sta vivendo l’individuo, cessata la causa spesso tutto torna alla
normalità.
Anche chi guida può soffrire
di mal d’auto
Chi crede che il conducente,
avendo in mano la situazione è indenne dalla chinetosi si sbaglia. Anche chi
guida l’auto può soffrire come gli altri di mal d’auto, per non contare che a “contagiare”
la penosa situazione può essere proprio il passeggero che soffra di tale
condizione. Altra convinzione da sfatare è che per soffrire di mal d’auto si
debbano affrontare solo strade tortuose o contraddistinte da promontori etc.
Sbagliato, in chi soffre di chinetosi in maniera seria, basta poco, anche un
piccolo spostamento compiuto in città e il problema si acuisce immediatamente.
Si soffre meno in treno, in quanto tale mezzo affronta movimenti più
controllati, si può invece soffrire e molto in nave, per il cosiddetto mal di
mare, a causa del moto ondoso e si può soffrire di mal d’aria, con le stesse
manifestazioni, spesso associate a stati d’ansia, se si viaggia in aereo.
I farmaci contro la chinetosi
Esistono diversi farmaci per
controllare il fenomeno, sostanze che però sono sconsigliate a chi guida perché
associati, come effetto collaterale, a sonnolenza e senso di prostrazione se
associati al disturbo che si vuole combattere. I bambini oltre ai farmaci
potranno contare sulla collaborazione degli adulti a cui è affidato il compito
di distrarli con favole, storielle. Sconsigliato invece dare ai bambini
giornali, palmari, cellulari e quant’altro che costringendoli ad una posizione
del capo reclinata accentuano il problema. Si all’accensione del climatizzatore
in auto cercando di mantenere una umidità ed una temperatura media senza sbalzi
nel caso si discendesse dal mezzo. Non bevete acqua o bevande ghiacciate, si a
quelle fresche, soprattutto acqua, senza ingurgitarla velocemente, così come
sono da evitarsi i digiuni alla stregua dei pasti pesanti, meglio un piccolo e
possibilmente energico snack. Si, dunque alla pasta, ovviamente non condita con
preparati difficili da digerire, si al riso, con le stesse indicazioni della
pasta, si alla carne, meglio se bianca, si al pane se assunto con
moderazione, da evitare insaccati e formaggi grassi, così come sono da
scongiurare i troppi caffè e mai alcolici, anche se non guidate, ma soffrite di
mal d’auto. Una scorta di zucchero va portata a bordo d’estate e soprattutto in
presenza di anziani e bambini, a volte è davvero un toccasana. Inutile dire che
in auto nessuno dovrà fumare e non solo a causa della chinetosi!
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