martedì 21 maggio 2013

Mal d'auto: un disturbo che riguarda non meno di sette milioni di italiani




Tempo di vacanze ed uno dei mezzi più utilizzati dagli italiani per raggiungere le tanto agognate località turistiche è l’auto con gli indubbi vantaggi che questo mezzo di locomozione presenta rispetto a tanti altri. Eppure per almeno sette milioni di nostri connazionali, l’auto, a causa di quel fenomeno che si definisce “mal d’auto” e che scientificamente si chiama Chinetosi, è un luogo di tortura, soprattutto lungo percorsi impervi o in situazioni climatiche particolari. Fra tutti coloro che soffrono di Chinetosi, i bambini più di altri sono più esposti al problema e finiscono sovente per condizionare tutta la famiglia negli spostamenti.

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I sintomi del mal d’auto --> sono noti, la nausea e spesso il vomito sono i più eclatanti, associati a meno a capogiri, abbassamento della pressione arteriosa, sudorazione fredda, senso di prostrazione o agitazione. In qualche caso si è persino assistito alla perdita di coscienza. Da dire che trattasi di fenomeni transitori e legati allo stato che sta vivendo l’individuo, cessata la causa spesso tutto torna alla normalità.

Anche chi guida può soffrire di mal d’auto

Chi crede che il conducente, avendo in mano la situazione è indenne dalla chinetosi si sbaglia. Anche chi guida l’auto può soffrire come gli altri di mal d’auto, per non contare che a “contagiare” la penosa situazione può essere proprio il passeggero che soffra di tale condizione. Altra convinzione da sfatare è che per soffrire di mal d’auto si debbano affrontare solo strade tortuose o contraddistinte da promontori etc. Sbagliato, in chi soffre di chinetosi in maniera seria, basta poco, anche un piccolo spostamento compiuto in città e il problema si acuisce immediatamente. Si soffre meno in treno, in quanto tale mezzo affronta movimenti più controllati, si può invece soffrire e molto in nave, per il cosiddetto mal di mare, a causa del moto ondoso e si può soffrire di mal d’aria, con le stesse manifestazioni, spesso associate a stati d’ansia, se si viaggia in aereo.

I farmaci contro la chinetosi

Esistono diversi farmaci per controllare il fenomeno, sostanze che però sono sconsigliate a chi guida perché associati, come effetto collaterale, a sonnolenza e senso di prostrazione se associati al disturbo che si vuole combattere. I bambini oltre ai farmaci potranno contare sulla collaborazione degli adulti a cui è affidato il compito di distrarli con favole, storielle. Sconsigliato invece dare ai bambini giornali, palmari, cellulari e quant’altro che costringendoli ad una posizione del capo reclinata accentuano il problema. Si all’accensione del climatizzatore in auto cercando di mantenere una umidità ed una temperatura media senza sbalzi nel caso si discendesse dal mezzo. Non bevete acqua o bevande ghiacciate, si a quelle fresche, soprattutto acqua, senza ingurgitarla velocemente, così come sono da evitarsi i digiuni alla stregua dei pasti pesanti, meglio un piccolo e possibilmente energico snack. Si, dunque alla pasta, ovviamente non condita con preparati difficili da digerire, si al riso, con le stesse indicazioni della pasta, si alla carne, meglio se bianca, si al pane se assunto con moderazione, da evitare insaccati e formaggi grassi, così come sono da scongiurare i troppi caffè e mai alcolici, anche se non guidate, ma soffrite di mal d’auto. Una scorta di zucchero va portata a bordo d’estate e soprattutto in presenza di anziani e bambini, a volte è davvero un toccasana. Inutile dire che in auto nessuno dovrà fumare e non solo a causa della chinetosi!

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