Due studi paralleli, uno svizzero
condotto dalla Casa farmaceutica Roche ed uno francese, avrebbero dimostrato
senza tema di smentita l’efficacia di un inedito anticorpo monoclonale, ovvero
un farmaco biologico, contro la temibile artrite reumatoide, una grave malattia
autoimmune che sempre di più per la guarigione si avvale di farmaci biologici e
via, via che questi si perfezionano nel tempo, la malattia diventa sempre più
aggredibile. Lo studio ha evidenziato l’efficacia di questo farmaco biologico
da solo o in associazione con metotressato.
Secondo i ricercatori l’uso di
tocilizumab in monoterapia determina effetti positivi per il paziente nel lungo
termine, si parla anche di sei anni senza più accusare i segni della malattia,
se si pensa che nei pazienti che si sono sottoposti allo studio si è ottenuta
una riduzione del 50% delle tumefazioni alle articolazioni. Laddove invece non
sono mai stati utilizzati farmaci biologici, come evidenziato dal secondo
studio condotto per questo farmaco biologico, si è assistito a rilevanti
progressi di guarigione in una percentuale elevata di pazienti che avevano
assunto tocilizumab in associazione con metrotressato.
"I dati mostrano che persone affette da
artrite reumatoide hanno avuto un significativo miglioramento clinico se
trattate con tocilizumab nelle fasi precoci e anche in quelle più avanzate
della malattia - afferma Hal Barron, Vhief Medical Officer e responsabile,
Global Product Development di Roche -
Le persone trattate solo con tocilizumab per un lungo periodo
hanno mantenuto il sollievo da tumefazioni e dolore delle articolazioni colpite
da artrite reumatoide"
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