Cittadinanzattiva ed EpaC, impegnata nella lotta alle patologie
epatiche, denunciano una situazione di stallo sul versante delle nuove
terapie salvavita per l’Epatite C e hanno attivato un Osservatorio per
monitorare l’effettivo accesso dei pazienti alle nuove terapie.
Da circa
6 mesi sono stati approvati anche in Italia i nuovi farmaci inibitori
della proteasi che aumentano del 30% la possibilità di guarire
dall’Epatite C (in altri Paesi europei già disponibili da tempo).
Nonostante la Determinazione dell’AIFA, l’accesso effettivo a queste
terapie da parte dei cittadini è fortemente limitato, con differenze
importanti da Regione a Regione.
Sebbene tutte le Regioni
abbiano individuato con apposite Delibere l’elenco dei Centri abilitati a
prescrivere i nuovi farmaci per la cura dell’Epatite C a carico del
SSN, il numero è inferiore di oltre un terzo rispetto ai Centri per la
cura dell’Epatite esistenti sul territorio. Le differenze sono
consistenti. Ad esempio, in due Regioni con popolazione sostanzialmente
analoga, cioè Lazio e Campania, si ha un Centro ogni 407.000 abitanti
nella prima rispetto a un Centro ogni 116.000 abitanti nella seconda.
Con il danno che si aggiunge alla beffa: pazienti in lista di attesa per ricevere la cura.
Le segnalazioni giunte dai cittadini parlano di... l'articolo continua
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