Quante
volte ci hanno riempito la testa sulla necessità di assumere vitamina C,
in grado di debellarci ogni forza di
raffreddore e semmai ci fossimo ammalati lo stesso di questa malattia, influenzacompresa, dovevamo fare bisboccia della famigerata vitamina C. per guarire
prima. E che dire della vitamina E, consigliatissima agli anziani e capaci di
aiutarci anche nelle performance sessuali. Ebbene, finalmente si fa chiarezza
sulla necessità o meno di imbottirci di queste due vitamine la cui
iperassunzione oltre che inutile potrebbe risultare persino molto, ma molto
pericolosa. Insomma, ci hanno raccontato balle e ci siamo cascati in pieno!
Per iperassunzione si indica l’aggiunta di queste due vitamine al di fuori dagli
alimenti che le contengono, mediante composti multivitaminici o ancor peggio a
base soltanto di queste due vitamine, compresi gli integratori alimentariofferti come ricostituenti che di fatto ricostituiscono solo i conti delle
banche delle ditte che producono e commercializzano tali vitamine. A pubblicare
sulla rivista The Atlantic l’impietoso verdetto contro le due vitamine è Paul
Offit pediatra americano che si è scagliato persino contro Linus Pauling,
un medico d’oltreoceano che nel 1954,
proprio grazie alle tanto decantate virtù della vitamina C si aggiudicò il
premio Nobel.
Per il pediatra americano, Pauling sarebbe addirittura “il più
grande ciarlatano del mondo”. Infatti proprio Pauling negli anni settanta con
il suo libro, divenuto in America un vero best seller, “La Vitamina C contro il
raffreddore” di fatto incita i suoi connazionali ad ingurgitare dosi da cavallo
di vitamina C proprio contro il raffreddore e le malattie da raffreddamento in
genere.
Invece
il tempo smentirà le doti miracolistiche della vitamina C contro il
raffreddore, lo dimostra uno studio recente proprio di Paolo Offit che nell’Università
del Maryland sottopone undici volontari a 3.000 milligrammi di vitamina C al giorno
per tre settimane ed ad altrettanti volontari palline di zucchero spacciandole
per vitamina C. Dopo tale robusta cura infetta mediante virus del raffreddore
tutti e tutti si ammalano allo stesso modo. Studi simili condotti a Toronto e
nei Paesi Bassi, danno gli stessi risultati. Secondo Paul Offit,
"almeno quindici studi hanno dimostrato che la vitamina C non cura il
raffreddore comune. Di conseguenza, né la FDA né l'American Academy of Pediatrics né
l'American Medical Association consigliano un supplemento di vitamina C nella
prevenzione o nel trattamento del raffreddore.
Dunque
vitamina C, fuori dall’alimentazione, da considerarsi perfettamente inutile. Non
solo, confutando la tesi di Linus Pauling il quale riteneva che tale vitamina
in associazione con dosi massicce di vitamina A ed E, selenio e
beta-carotene, poteva curare la maggior parte delle malattie conosciute
(come le malattie cardiache e la malattia mentale, l'epatite, il diabete,
l'artrite e chi più ne ha più ne metta, perché non Addirittura l’AIDS se ai
tempi di Pauling si fosse scoperto in tempo, il pediatra americano confuta
anche questa teoria, proprio partendo dalle tante proprietà antiossidanti
detenute da certi alimenti e poi somministrati ricavando proprio quei composti
antiossidanti ritenuti “miracolosi”.
Paolo Offit dice: "Se frutta e
verdura contengono antiossidanti e se le persone che mangiano un sacco di
frutta e verdura sono più sane, chi prende integratori di antiossidanti
dovrebbe avere una salute ancora migliore. In realtà, essi sono meno sani". Già
nel 2011, uno studio americano era andato nella stessa direzione rivelando
"un aumento del 17% del rischio di cancro alla prostata negli uomini che
assumevano la vitamina E ad alte dosi". Lo stesso anno uno studio
condotto sulle donne ha mostrato che i multivitaminici non hanno avuto alcun
effetto benefico sul corpo e anzi hanno aumentato leggermente il rischio di
morte.
Offit conclude il suo
articolo ricordando le circostanze della morte di Pauling e sua moglie. "Nel
maggio del 1980, durante un'intervista con la Oregon State
University, a Linus Pauling è stato chiesto: la vitamina C non ha alcun effetto
collaterale a lungo termine dire? La risposta di Pauling fu veloce e decisa:
no''. Sette mesi più tardi la moglie moriva di cancro allo stomaco. Nel 1994,
Linus Pauling è morto di cancro alla prostata.
Nessuno ha mai detto che la vitamina C CURA il raffreddore. Semplicemente aiuta ad irrobustire l'organismo e dunque costituisce un valido aiuto per prevenire malattie da raffreddamento.
RispondiEliminaSul fatto che QUALSIASI SOSTANZA CHIMICA presa in dosi eccessive provochi problemi, è assodato.
Il titolo è fuorviante però, dire che la vitamina C provoca il cancro è assurdo
Il titolo non è per nulla fuorviante, in quanto è stato detto che " eccesso la vitamina C può provocare il cancro " e non che tale vitamina provochi in sè il cancro. A proposito dell'irrobustimento dell'organismo, intanto i produttori di vitamina C sbandierano le proprietà di tale sostanza anche contro il raffreddore e, comunque, secondo gli utlimi studi compiuti, proprio per giungere al tanto auspicato irrobustimento dell'organismo in grado così di contrastare le malattie da raffreddamento e non solo queste, bisogna assumere quantità tali di vitamina C che, alla prova dei fatti, scientifici, aprirebbero la strada al cancro. Almeno così è emerso!
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