Niente di più innocuo di un tatuaggio all’hennè, visto che parliamo di un
trattamento temporaneo che è possibile asportare quando non lo desideriamo più.
Niente di più sbagliato, invece, anche il tatuaggio all’hennè presenta dei
rischi a volte anche seri.
L’allarme proviene dall’America dove la FDA ha stigmatizzato il rischio che si corre con
uno di questi tatuaggi, rischio rappresentato da arrossamenti e bruciori
persistenti, vesciche, lesioni, sensibilità al sole, bruciature e cicatrici
indelebili, fino al ricovero in pronto soccorso.
Le reazioni avverse
possono comparire subito dopo avere effettuato il tatuaggio o a distanza di
qualche settimana, e persistono nel tempo. “Solo perché un tatuaggio è
temporaneo non significa che sia esente da rischi” ha spiegato
l’esperta della FDA sottolineando che “l’henné è un colore rosso-marrone fatto
con le polveri di una pianta che cresce nelle regioni africane e in Asia, ma i
tatuaggi comunemente detti all’henné contengono anche altri componenti, come la
p-phenylenediamine, che causano un gran numero di reazioni pericolose”.
Conclusione: si può cominciare a pensare seriamente alla possibilità di
non tatuarsi per nulla?
Fonte: Help Consumatori
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