Per
intanto sembrerebbe uno studio isolato, ma se a questo dovessero seguire
ulteriori lavori scientifici, la notizia potrebbe divenire abbastanza
preoccupante. Sembrerebbe infatti che l’esposizione a campi elettromagnetici
generati da dispositivi Wi-Fi e persino forni a microonde, avrebbe come
risultato quello di indurre nei bambini obesità anche di grado elevato.
Parrebbe
infatti che la donna incinta, esposta agli stessi campi magnetici, genererebbe
figli tendenzialmente obesi. Secondo i ricercatori, i bambini generati da mamme
incinta esposti a campi elettromagnetici come quelli indicati, avrebbero una
tendenza all’obesità pari al 50% rispetto a quei bambini nati da mamme che non
hanno subito tali esposizioni. Laddove la mamma invece si fosse esposta in
misura alta a tali campi elettromagnetici, pensiamo alla donna incinta che per
lavoro passa ore al computer all’interno di un campo elettromagnetico generato
da dispositivi Wi-Fi, genererebbe figli con una possibilità di andare incontro
a obesità pari all’84%.
Il
Codacons chiede di interrompere “la corsa al wi fi che molti comuni hanno
intrapreso: la connetività wi-fi sembra essere ormai diventata una gara politica in nome della modernità, peccato che nessuno sia ancora in grado di escludere possibili conseguenze
negative sulla salute dell’uomo, come dimostra lo studio appena pubblicato”. Per
questo per l’Associazione di consumatori andrebbe almeno proibita l’installazione del wi-fi in prossimità di
asili, scuole, parchi pubblici, ospedali, biblioteche ed altri luoghi sensibili
frequentati da bambini e donne incinte.
un tipo particolare di inquinamento atmosferico fa riferimento all’elettrosmog (in particolare antenne dei telefonini). Può causare una diminuzione
RispondiEliminadegli scambi tra il nucleo e la membrana cellulare, riducendo poco a poco la differenza di potenziale elettrico della cellula, causando così un malfunzionamento che può generare disfunzioni e malattie. Spesso infatti un luogo, reso insalubre dalla presenza di antenne per la telefonia mobile, di impianto elettrico e di cellulari ha effetti biologici negativi sulla vita della persona, ne perturbano l’energia e l’equilibrio individuale, provocando intolleranze e danni alla salute psicofisica e indebolendola nella sua totalità o funzioni di essa, anche solo in determinati periodi.
Tra gli influssi nocivi più comunemente si notano malesseri di pertinenza neuropsicologica come sonno inquieto con frequenti risvegli e incubi, sonno non soddisfacente con sensazione di stanchezza o bassa energia mattutina, risveglio difficile e lungo, insonnia perniciosa, mancanza di concentrazione, stanchezza cronica, ricorrente mal di testa e di schiena, disturbi della colonna vertebrale, depressione atipica, inquietudine non spiegabile, sterilità, tachicardia ed ipertensione essenziale, manifestazioni patologiche, senza accertate cause organiche, da sistema immunitario debilitato, emicranie resistenti alle terapie ufficiali frequentemente associate a irritabilità, brividi ed invecchiamento della pelle. Ciò avviene, con amplia variabilità individuale,in base alla sensibilità personale (più esposti sono i bambini e le donne), al livello di soglia di vulnerabilità allo stress e alla somma dei campi elettromagnetici negativi presenti nell’ambiente circostante.
liberamente tratto da P. Zucconi, Il manuale pratico del benessere, edizioni Ipertesto con patrocinio club UNESCO