Fino adesso l’esame delle urine, nell’ambito di un
controllo generale delle condizioni di salute del nostro organismo, ci son
sembrate quasi un test di serie B rispetto al contestuale esame del sangue. Ma
oggi, alla luce di recentissime scoperte scientifiche, l’ultima in ordine di
tempo quella dei ricercatori dell’Università di Alberta in Canada pubblicato
sulla rivista PlosOne, si sarebbe visto come quasi 3.100 sostanze chimiche
possono ritrovarsi proprio nelle urine, che mai come adesso, potrebbero di
fatto fornirci la chiave di lettura di uno stato patologico del nostro
organismo.
La scoperta è stupefacente, non perché con tale
inedita conoscenza si vuole superare per importanza l’esame delle urine
rispetto a quelle del sangue, piuttosto si vuole stigmatizzare l’importanza di
tale esame in quanto in grado, pur con la sua semplicità, di diagnosticare un
numero molto più cospicuo di malattie rispetto al passato. Insomma, se è vero
che con le urine ci liberiamo delle scorie, ovvero di quelle sostanze che sono
frutto di reazioni chimiche che avvengono nel nostro organismo, vero è anche
che dal numero, dalla quantità, dalla qualità di queste scorie riusciremo a
capire come in effetti stiamo in salute. Si tratta di affinare le armi in grado
di studiare gli oltre 50 mila metaboliti in più che oggi siamo in grado di
osservare da un semplice campione di urine.
Per quanto in questa fase non siamo in grado di
capire quali malattie nuove saremo in grado di rintracciare da un campione di
urine, è pensabile che fra non molto saremo nelle condizioni di diagnosticare,
con un semplice esame della pipì, malattie neurologiche, tumori, malattie
anche croniche e tutto ciò che influisce sul metabolismo, al punto che in un
futuro a breve, l’esame delle urine sarà più importante dell’esame del sangue. Insomma,
fino adesso studiando le urine di un individuo si riesce a diagnosticare un
diabete con valori di glicemia già alti, visto che per scorgere la malattia la
concentrazione di glucosio deve essere tale da essere rilasciata con le urine. Con
lo stesso esame si riescono ad individuare le proteine che non dovrebbero
passare nelle urine, pensiamo all’albumina che indica un eventuale danno
renale, così come, sempre studiando le urine, si riescono a localizzare
eventuali tumori delle vie urinarie, eventuali infezioni del tratto urinario
etc. Ma, assicurano gli scienziati, il “lavoro” che oggi le urine riescono a
portare a compimento è nulla, in confronto a quanto a breve sarà possibile
fare.
Nessun commento:
Posta un commento
Ti preghiamo di inserire sempre almeno il tuo nome di battesimo in ogni commento