Nelle regioni del Nord Italia
i tumori vengono diagnosticati più
precocemente di quanto non si riesca a fare al Sud. A svelarlo è lo
studio Eurocare-5, pubblicato dall’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano su
Cancer Epidemiology. Pronta la reazione di Federconsumatori
che da tempo si batte per un Servizio Sanitario più efficiente e senza
distinzioni tra Nord e Sud. “Purtroppo vivere al Nord o al Sud può fare
la differenza: basta pensare che nelle aree settentrionali del Paese
il cancro alla mammella viene diagnosticato precocemente nel 45% dei casi, ma
che la percentuale scende a quota 26% delle zone del Mezzogiorno (dati Istituto
Nazionale Tumori di Milano)” commenta l’Associazione che sottolinea come questi
dati sono l’inequivocabile dimostrazione che “le strutture sanitarie
dispongono di risorse e mezzi a seconda delle aree geografiche in cui
si trovano, con conseguenze gravi e rilevanti sulla salute dei pazienti e sulla
sopravvivenza dei malati”.
Alle diseguaglianze territoriali è strettamente connesso l’altro fenomeno,
quello del “turismo sanitario”: “Molti malati residenti al Sud
si dirigono nelle regioni settentrionali per ricevere le cure e le prestazioni
che non trovano nei luoghi di provenienza, con evidenti ripercussioni sulla
spesa sanitaria”aggiunge Federconsumatori che rinnova “le proprie richieste,
esortando il Ministro uscente Balduzzi a prendere in seria considerazione le
esigenze dei cittadini e a portarle all’attenzione del prossimo Governo”.
Art. redatto da Help Consumatori
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