Lampadine a basso consumo: attenti, se si rompono possono far male alla salute!


Le lampadine a risparmio energetico contengono una minima quantità di mercurio, che è molto tossico per gli uomini e l’ambiente. Cosa bisogna fare dunque se una lampadina di queste si rompe? Altroconsumo consiglia di seguire alcune procedure indicate dall’Agenzia per la protezione dell’ambiente (Epa) per evitare rischi visto che il mercurio si libera nell’aria sotto forma di vapore nocivo.


Ecco qualche accorgimento:

Aerare la stanza per almeno 5-10 minuti e spegnere l’eventuale condizionamento.

Fare uscire subito bambini e animali domestici.

Evitare di utilizzare l’aspirapolvere, potrebbe disperdere il mercuirio nell’aria.

Raccogliere i frammenti e riporli in contenitori ermetici (vasi di vetro o sacchetti di plastica).

Portare i rifiuti nelle piazzole ecologiche del Comune, affinché vengano smaltiti in maniera corretta. Benché siano Raee, i negozi non ritirano lampadine rotte.

Diciamo anche che una volta consumate le lampadine a basso consumo devono ritenersi rifiuti pericolosi. Ma il vero pericolo di queste lampadine sta nel fatto, come stigmatizzano due studi scientifici, (quello del centro francese CRIIREM e quello della rivista americana American Journal of Industrial Medicine, ad esempio) di rilasciare radiazioni elettromagnetiche, che renderebbero tali sistemi di illuminazioni sconsigliate per un uso ravvicinato, pensiamo ad esempio, l’uso su abat-jour, luci da tavolo, luci da lettura, ecc., oltre a essere responsabile della cosiddetta 'elettricità sporca'. Questa tipologia di elettricità è provocata da transienti (interruzioni) e picchi elettrici che generano un inquinamento da radiofrequenze molto pericoloso, responsabile dell’incremento del rischio di tumori, infarti, ictus, degenerazioni cerebrali, emicranie, insonnia e altre patologie che sono state denunciate dall’Appello di Friburgo, sottoscritto da più di tremila medici europei. Infine, le lampade a fluorescenza emettono radiazioni ultraviolette, responsabili di gravi danni a pelle e occhi. Infatti, molte di esse sono dotate di rivestimenti protettivi.

L'unica soluzione vera per limitare i danni quindi sarebbe rappresentata dal buon senso, ad esempio, sfruttare quanto più possibile la luce naturale installando finestre e lucernari, prestate attenzione ad accorgimenti spesso molto banali ma efficaci, come ricordarvi di spegnere le luci quando uscite da una camera. Insomma, adottate tutte le misure utili a eliminare lo spreco di energia elettrica dovuto all’illuminazione superflua.





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