Cinque milioni di italiani vanno all’estero a curarsi i denti, soprattutto
nell’Est Europa. E nell’ultimo anno circa il 30% degli italiani ha acquistato
coupon online, a prezzi scontati, per effettuare check up completi e analisi
cliniche di vario genere.
È quanto afferma l’Adoc evidenziando la crescita costante del low cost in
sanità, fotografata proprio oggi dal Censis, con gli italiani alla ricerca
crescente di prestazioni sanitarie di qualità accettabile, in tempi ragionevoli
e a prezzi più bassi rispetto a quelli di mercato. Un mercato in netta
espansione ma non privo di risvolti problematici.
Una delle forme del low cost, afferma l’Adoc, è il turismo dentale,
che ormai interessa circa l’1% degli italiani. Afferma il presidente
dell’associazione Carlo Pileri: “Circa 5-6 milioni di italiani negli
ultimi due anni sono andati all’estero, soprattutto nell’Est Europa, a fare
turismo dentale, spinti dai prezzi molto più convenienti, visto che in
media si spende la metà se non un terzo per le cure odontoiatriche, e dalla
scarsità di polizze malattia e coperture assicurative in grado di coprire
adeguatamente le spese mediche sostenute qui in Italia”.
Il low cost si afferma inoltre con il ricorso ai social shopping, che
propongono prezzi più bassi di quelli di mercato. “Nell’ultimo anno – continua
Pileri – circa il 30% degli italiani ha acquistato coupon, con sconti
medi del 50% con punte fino al 90%, per effettuare check up completi, analisi
del sangue e cliniche di vario genere, inclusi test allergologici. In
un momento di crisi nera come l’attuale, con i conti che non tornano, non ci
stupisce che i consumatori cerchino soluzioni economiche anche nel campo della
salute. Ci preoccupa, al contempo, l’eventuale scarsa professionalità e serietà
da parte delle strutture, private, che offrono sconti e promozioni”.
L’associazione chiede che tali strutture vengano valutate dal Ministero della
Salute insieme alle associazioni dei consumatori. “Si potrebbe pensare –
conclude Pileri – ad apporre un bollino di qualità alle strutture ritenute
idonee e competenti ad effettuare il servizio”.
Ufficio Stampa Help Consumatori
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