Per gli esperti dell’Associazione Italiana Tiroide, sembrano non esserci più dubbi, non solo i casi di tumore alla tiroide sono aumentati, fino a triplicarsi negli ultimi venti anni, ma addirittura, sembrerebbe che a determinare questa escalation di casi sia l’inquinamento ambientale, ma la certezza su quest’ultimo punto non c’è del tutto.
Una cosa è tuttavia certa, sono le donne ad avere la peggio in fatto di malattie della tiroide, tant’è che dei 14 mila nuovi casa all’anno, il sesso debole è quello più soggetto alle neoplasie, con oltre 9.000 nuovi casi all’anno contro i 3.000 degli uomini. Secondo Paolo Vitti, segretario Ait, ‘l’aumento è considerevole, e dipende sia da un miglioramento delle capacità di diagnosi sia da fattori tossici ambientali, come l’esposizione a sostanze tossiche o la carenza di iodio – aggiungendo – Per fortuna con i mezzi attuali è possibile fare una diagnosi precoce e curare in tempo questi tumori. Non a caso anche se l’incidenza è aumentata la mortalita è rimasta costante’.
Un legame, quello tra tumore alla tiroide e inquinanti, che, nonostante in tanti ritengono essere molto forte, almeno per il momento, non ha ancora prove definitive.

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