“La
farmacia può dare un contributo importante alla razionalizzazione della spesa,
favorendo la deospedalizzazione e distribuendo i medicinali a carico del SSN,
compresi quelli che oggi vengono distribuiti direttamente dalle ASL, con
l’esclusione di quelli che, per le loro caratteristiche farmacologiche,
richiedono un monitoraggio specifico da parte delle strutture sanitarie
pubbliche. Per svolgere questo nuovo ruolo all’interno del sistema, la farmacia
ha però bisogno di risorse adeguate e di un contesto normativo stabile e
coerente”. Sono le conclusioni cui è giunta Federfarma
in un incontro odierno nel quale la Federazione dei farmacisti ha fatto il punto su
novità e prospettive della farmacia italiana.
In tema di farmaci
online, è vicino il recepimento della direttiva europea volta a impedire
l’ingresso di medicinali falsificati nella catena di fornitura legale. Ieri infatti il Consiglio dei Ministri ha approvato e trasmesso al
Parlamento, per il parere delle commissioni parlamentari competenti, lo schema
di decreto legislativo per il recepimento della direttiva europea 62/2011.
Una parte importante della direttiva è dedicata alla vendita di farmaci on
line. Lo schema di decreto prevede la vendita on line solo per i medicinali
senza obbligo di ricetta medica; il rilascio dell’autorizzazione solo a siti
che fanno capo a farmacie o esercizi commerciali realmente operanti sul
territorio; un logo nazionale identificativo dei siti che vendono farmaci on
line; la pubblicazione sul sito del Ministero della salute dell’elenco dei siti
autorizzati alla vendita on line; la sorveglianza da parte dell’AIFA e dei NAS
su questi siti e il blocco da parte del Ministero della salute dei siti
illegali.
E’ invece attesa per
domani la sentenza della Corte di Giustizia europea relativa alla vendita di
medicinali con obbligo di ricetta medica in canali diversi dalla farmacia. “L’avvocato generale della Corte – ricorda Federfarma – si è
espresso con chiarezza a favore della legittimità e validità delle norme
italiane che consentono la vendita di farmaci con obbligo di ricetta medica
solo in farmacia. L’avvocato ha sostenuto che estendere a
parafarmacie e corner la vendita dei medicinali con ricetta significherebbe
togliere ulteriori risorse alle farmacie. Questo metterebbe a rischio la
sopravvivenza della rete capillare delle farmacie, che assicura la
dispensazione dei farmaci in modo controllato e sicuro sull’intero territorio
nazionale”.
I dati della Federazione
dicono che dal 2007 prosegue il calo della spesa farmaceutica convenzionata. La flessione riguarda anche
quest’anno: nel periodo gennaio-settembre 2013 la spesa farmaceutica
convenzionata netta SSN è diminuita del -2,8% rispetto allo stesso periodo del
2012. Continua, invece, ad aumentare il numero delle ricette, cresciuto del +3%
nei primi nove mesi del 2013. “Le farmacie hanno contribuito in
misura rilevante al contenimento della spesa: le varie trattenute loro imposte
– sostiene Federfarma – hanno determinato, nei primi nove mesi del 2013, un
risparmio di 600 milioni di euro a favore del SSN. Pesante anche il prezzo
pagato dai cittadini: oltre 1 miliardo l’importo della compartecipazione alla
spesa, di cui oltre il 60% (dato AIFA) dovuto al pagamento della differenza di
prezzo rispetto all’equivalente meno costoso”.
Ma
come stanno le farmacie italiane? Scontano, afferma la Federazione, una
pesante contrazione di redditività, tanto che circa 3 mila sono in grave difficoltà
finanziaria e 600 a
rischio fallimento, e allo stesso tempo sono al secondo posto nella classifica
degli esercizi più a rischio di rapina dopo i supermercati e prima di banche,
uffici postali e tabaccherie.
L’incontro
ha fatto anche il punto sulle iniziative per favorire l’erogazione di nuovi
servizi. Per agevolare il collegamento con le strutture sanitarie pubbliche e
favorire l’erogazione da parte delle farmacie di prodotti e servizi ai
cittadini, Federfarma sta predisponendo un’apposita piattaforma informatica,
che assicurerà la gestione monitorata tramite procedure web dell’assistenza
integrativa e dei farmaci forniti in farmacia per conto delle ASL e sarà di
supporto alla sanità digitale (ricetta elettronica, dossier
farmaceutici). Uno dei servizi di particolare utilità, sottolinea la Federazione, è la
consegna dei medicinali a domicilio che già oggi viene effettuata dalle
farmacie con modalità diverse in varie zone del Paese.
Agenzia Help Consumatori
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