La
stagione balneare ormai è quasi a regime, per gli amanti del mare
non c'è cosa migliore che un bel bagno nelle acque dei nostri mari,
ma qualcosa rischia di rovinare i nostri tuffi, le nostre nuotate, le
nostre falcate. Un pesce che fino a ieri non conoscevamo ma che venuto
da lontano sta dimostrando tutta la sua pericolosità, il pesce
scorpione è il nuovo pericolo che albergherà e stazionerà nelle
nostre coste..
A guardarlo sembra persino bello, innocuo, ma bisogna starci lontani, bisogna assolutamente evitare che venga in contatto col nostro corpo, ciò perché è estremamente pericoloso e se non uccide poco ci manca. A livello commerciale è capace di fare altrettanti disastri in quanto venendo da lontano il nostro mare e i pesci che lo abitano non lo riconoscono e non sono preparati a fronteggiarne eventuali attacchi. Per intanto il pesce scorpione che ricordiamo viene dai Caraibi e dagli Stati Uniti, soggiorna nei mari turchi e ciprioti, ma il passo è breve affinché arrivi anche da noi.
Una minaccia per la biodiversità e per i bagnanti
"Questa specie può avere un impatto pesantemente negativo sugli ecosistemi e sulle economie locali", spiega il biologo marino cipriota Carlos Jimenez. Parliamo di un pesce predatore e dunque molto aggressivo. Chi ha la sventura di imbattersi in esso difficilmente scorderà l'esperienza vissuta ciò in quanto a contatto coi suoi velenosi aculei il pesce può trasmettere un veleno tanto venefico, quanto, anche se a volte, persino mortale, altre no e quando l'attacco delle sue tossine non si risolvono con una prognosi infausta, possono causare nausea e vomito, crampi addominali, difficoltà respiratoria, paralisi degli arti, edema polmonare e ischemia del miocardio- Insomma, ecco come una giornata spensierata al mare può tramutarsi in tragedia!
Nessun commento:
Posta un commento
Ti preghiamo di inserire sempre almeno il tuo nome di battesimo in ogni commento