Gli
studiosi ne sono sicuri, chi non fa sport non ingrassa soltanto
perché non disperde energie, ma anche perché mangia male. La vita
sedentaria infatti non si traduce soltanto in un accumulo di calorie
e di grasso non smaltito, ma deve leggersi anche in un’alimentazione
meno variegata, meno attenta di quella che si condurrebbe se si
facesse vita all’aria aperta e sport in generale.A
questo risultato è giunta una ricerca effettuata dall’Osservatorio
Nutrizionale del Grana Padano.
Mangiare
di più di quanto si consumi così come le diete sbilanciate in
nutrienti sono una delle principali cause di sovrappeso e obesità”,
evidenzia l’Osservatorio. In
questo circolo vizioso il soggetto che fa vita sedentaria si muove
poco e mangia peggio col risultato scontato di andare incontro a
sovrappeso e obesità. Lo
studio è stato
realizzato mettendo in
relazione la quantità di attività fisica svolta e la qualità
della dieta seguita, valutando le interviste a 5.500 adulti italiani,
in età maggiore di diciotto anni. L’indagine ha incrociato i dati
sull’attività fisica svolta – moderata e quotidiana come
camminare oppure più intensa come praticare uno sport – l’attività
lavorativa, le ore quotidiane di lavoro domestico, le abitudini
nutrizionali (consumo di frutta, verdura e acqua) e ha calcolato
l’Indice di massa corporea (BMI) degli intervistati per
classificarli in normopeso, sovrappeso o obesi.
Secondo l’Osservatorio: “le persone che svolgono scarsa attività fisica consumano meno energia, mangiano meno frutta e verdura e bevono meno acqua,fattori indispensabili per non aumentare di peso. E coloro che non praticano alcuna attività, né moderata quotidiana né intensa settimanale, mangiano meno di 2 porzioni al giorno di frutta, verdura e bevono meno acqua. Inoltre, l’inserimento dell’attività fisica all’interno della propria quotidianità favorisce l’abitudine dell’organismo a seguire uno stile di vita più sano sotto ogni punto di vista, incluso quello alimentare”.
Quindi
il lavoro sedentario apre la strada al sovrappeso ma anche svolgere
attività domestiche pur non riverberandosi alla stessa maniera del
lavoro sedentario, non aprendo la strada al sovrappeso, non è
sufficiente lo stesso per ottenere un peso normale.
Risultato: chi non svolge alcuna attività fisica va in sovrappeso, come
avvenuto al 25% di coloro i quali si sono sottoposti allo studio,mentre vicini al peso normale sono quei
soggetti che si sono sottoposti allo studio e che dichiarano di
camminare a piedi almeno mezz’ora al giorno. Solo
il 10% del campione dichiara di camminare o andare in bicicletta più
di un’ora al giorno.L’attività
fisica più intensa – jogging, nuoto, palestra, o sport di squadra
amatoriali – è svolta una o più volte a settimana solo dal 30%
degli intervistati, mentre il 70% non fa nessun allenamento
settimanale.
Fonte:
Help Consumatori
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