Alzi
la mano chi nella propria vita non si sia alzato con la schiena
bloccata, con un dolore che dalla schiena si irradia alle gambe
interessate da un forte intorpidimento e quasi impossibilità di
movimento. Questa brutta sensazione può essere transitoria, magari
legata ad un evento improvviso a seguito di attività fisiche cui non
siamo abituati ma si può presentare anche periodicamente ed in
questo caso si parla di dolore cronico alla parte bassa della
schiena, che per dirla in modo più scientifico, l'intera sintomatologia e conseguente patologia, si definisce lombalgia cronica.
Le
cause? Tante e variegate, a parte lo sforzo fisico improvviso cui ci
si riferiva prima, un movimento scordinato e improvviso potrebbe
generare il tutto, ma che dire dello stress che costringe i muscoli ad un stato di tensione perenne, ma anche la stessa vita sedentaria,
con i conseguenti vizi di postura fanno la loro parte, il sovrappeso,per non parlare dell’obesità che scarica il peso sulle vertebre
lombari quelle poste più in basso sotto la schiena, per non parlare
di eventuali ernie discali che potrebbero cronicizzare la patologia
ed esasperare la sintomatologia.
Insomma,
parliamo di una situazione clinica impegnativa, che mina in maniera significativa il nostro stato di benessere e la nostra stessa salute, anche perché chi ne è
interessato sia nell’acuto che laddove l’andamento diventi
cronico, fino a quando persiste la sintomatologia è nella totale
impossibilità di vivere una vita normale, visto che a volte non
riesce neanche ad effettuare movimenti anche semplici stante anche una sorta di paralisi dolorosa dal bacino in giù che conclama la sintomatologia.
I
trattamenti
Solitamente
il ricorso ai fans, associati o meno a cortisone sono il presidio di
pronto intervento per questa situazione clinica. Interessante,
sopratutto quando non siamo in presenza di un’ernia discale che
richiede altri trattamenti, fin’anche chirurgici, diciamo che nel
mal di schiena cronico è uno studio scientifico, tutto made in
Germany, a darci qualche risposta, un lavoro scientifico effettuato su 1.162 pazienti con una media di 50 anni che hanno
riferito di essere interessati a forme di lombalgia cronica,
periodica, da almeno otto anni. Ai pazienti, che sono stati suddivisi
in gruppi, è stata offerta la possibilità di intervenire una parte di loro con trattamenti tradizionali, di norma farmacologici classici, sedute
di fisioterapia ed esercizi fisici, altri con sedute di agopuntura
simulata, ovvero, il paziente credeva di sottoporsi ad agopuntura ma
questa veniva effettuata come fosse un placebo, considerato che
veniva effettuato un inserimento superficiale
di aghi non in punti destinati all'azione dell'agopuntura. Gli altri pazienti si
sottoponevano a vere e proprie sedute di agopuntura della durata di
30 minuti a seduta per 10 sedute due volte alla settimana. Tale
agopuntura veniva effettuata in accordo con i principi della medicina
tradizionale cinese. A quest’ultimi, che avevano mostrato una
parziale remissione dei sintomi, sono state offerte 5 sedute
supplementari.
Lo
studio è durato sei mesi e si è osservato un indiscutibile
miglioramento del dolore lombare con l’agopuntura reale, la cui
efficacia è risultata doppia rispetto al trattamento tradizionale,
con farmaci, esercizi fisici e fisioterapia. Curioso il fatto che un
beneficio l’hanno ottenuto anche i pazienti che si sono sottoposti
a agopuntura simulata, non paragonabile tuttavia a quelli che hanno
ricevuto agopuntura reale. Potrebbe anche essere il segno tangibile
che coloro che ritengono di sottoporsi a trattamenti nella
inconsapevolezza che trattasi di effetto placebo, riescono ad
ottenere in qualche caso benefici alla stregua di quelli che il
trattamento lo ricevono davvero.
Nessun commento:
Posta un commento
Ti preghiamo di inserire sempre almeno il tuo nome di battesimo in ogni commento