Forse l’omeopatia sta vivendo una nuova primavera, almeno a giudicare dal fatto che da un sondaggio svolto ad ottobre scorso, una Società di indagini a livello internazionale, la Harris Interactive, che ha ricevuto incarico da Boiron, ha dimostrato che nel corso della loro vita, più della metà degli italiani, precisamente il 57%, ha utilizzato l’omeopatia almeno una volta nella vita e di questi, quasi 7 italiani su dieci ha fiducia in questa scienza e quasi 8 italiani su due la ritiene complementare alla medicina convenzionale.
Per tornare all’indagine effettuata, secondo Silvia Nencioni, amministratrice delegata e presidente di Boiron Italia
"Quanto emerge dall'indagine conferma un'evidenza che riscontriamo quotidianamente: sono molti gli italiani che scelgono di affidarsi all'omeopatia, una terapia umana, rispettosa dell'individuo e sicura, per trattare problemi di salute o per migliorare la qualità di vita in alcune specifiche circostanze. Questa indagine, inoltre, sottolinea alcuni elementi distintivi dell'omeopatia. E' opinione condivisa che gli omeopatici siano medicinali sicuri ed efficaci, di cui viene anche apprezzata la naturalità e l'assenza di effetti collaterali. Un'opportunità terapeutica che consente, da parte dei professionisti della salute, una presa in carico globale di tutti i pazienti".
L’indagine ha pure dimostrato che solo 10 italiani su 100 non si fidano assolutamente dell’omeopatia, l'Italia ha infatti una fiducia su questa disciplina medica al 66%, subito dopo la Francia (73%), ma prima di Spagna (61%), Usa (60%) e Canada (50%) - sottolinea nel suo intervento Andrea Ladina, direttore marketing Boiron Italia - E' quindi una soluzione terapeutica apprezzata e non di nicchia. Sono numeri improntanti e per il futuro c'è la propensione a continuare l'utilizzo, mantenendo come riferimento i professionisti della salute, medico e farmacista".
Ma gli italiani conoscono l’omeopatia?
A seguire l’indagine che è stata effettuata sul finire dello scorso anno, l'86% degli italiani dichiara di conoscere l'omeopatia, tuttavia, solo il 26% sarebbe in grado di parlarne e spiegarla nel modo corretto.
"I dati evidenziano il bisogno di una maggiore comunicazione sull'omeopatia, importante affinché ci sia consapevolezza e quindi aderenza alla terapia - afferma Bruno Galeazzi, presidente Fiamo (Federazione italiana associazioni e omeopati italiani) - Oggi i pazienti sono molto più informati e consapevoli rispetto al passato; per questo ritengo sia doveroso, da parte del professionista della salute, trovare il giusto approccio per informarli in modo adeguato. Noi, come omeopati italiani, assieme alle altre associazioni che rappresentano questa categoria, stiamo lavorando insieme sulla comunicazione dell'omeopatia, per renderla comprensibile e accessibile a molte più persone".
Ma gli italiani, ricorrerebbero all’omeopatia per curare una malattia?
Seguendo il sondaggio si evince bene che il 60% degli italiani ricorrerebbe all’omeopatia per curare qualche disturbo o malattia, così come, più della metà degli italiani ritiene l’omeopatia per lo meno scevra da effetti collaterali, non foss’altro perché non si utilizzano farmaci di sintesi ovvero farmaci di origine chimica e si ricorre a sostanze naturali, fatto questo che sarebbe garanzia di efficacia, per il 26% degli intervistati e quindi una buona alternativa per la propria salute, nel 24% degli intervistati. Tra coloro che ne ipotizzano l'utilizzo in futuro - si legge tra i risultati dell'indagine - il 45% afferma che si rivolgerebbe prima a un medico omeopata o a un medico generico, mentre il 40% chiederebbe direttamente al proprio farmacista. E' infatti emerso che il 72% degli italiani riconosce la farmacia come il luogo più adatto per l'acquisto dei medicinali omeopatici. Infine, il 38% degli italiani vorrebbe che l'omeopatia fosse proposta più spesso dagli specialisti della salute e circa il 40% vorrebbe associare l'omeopatia alle terapie convenzionali.
Occorre sottolineare, per onor di cronaca, che il sondaggio non può dare uno spaccato del tutto veritiero circa il pensiero che gli italiani hanno sull’omeopatia, visto che il sondaggio si è svolto su una popolazione di appena 1066 persone e di età pari o di poco superiore ai 18 anni. Tuttavia tale sondaggio potrebbe essere interpretato alla luce di una maggiore consapevolezza del paziente che non ritiene la sola medicina ufficiale, in questo caso, la medicina allopatica, l’unica, insostituibile, mai criticabile e inappellabile scienza, ma che attorno ad essa esistono altre conoscenze, altre forme di medicina che se applicate possono intervenire sulla malattia in modo quanto mai efficace, qualche volta al pari della medicina ufficiale.
Fonte: Pharmakronos
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