Celibi vs. Coniugati: Chi ha la Memoria Più Affinata?
Secondo un accurato lavoro scientifico che ha trovato posto nelle pagine dell’autorevole Alzheimer’s & Dementia, questa sarebbe la logica conclusione cui andrebbero incontro uomini e donne sposati. A riprova di questa che appare come una strampalata teoria, lo studio è stato condotto su una popolazione di ben 24.000 persone, donne e uomini di razza bianca, suddivisi tra "scapoli e ammogliati". Per validare lo sforzo dei ricercatori, sono stati seguiti durante l’evoluzione dello studio per ben 18 anni.
Il risultato? Inquietante! A "salvarsi", ovvero a scongiurare l’Alzheimer, sono stati in larga parte i non sposati. Il motivo? In effetti non si sa bene, ma parrebbe che il cervello del celibe e della nubile sia più sottoposto a distrazioni, più attività rispetto a quello degli sposati, spesso avvinto dalla routine e da una quotidianità più assoluta…
L'Età non Conta o quasi
Se a qualcuno venisse in mente di giustificare tali risultati con l’età delle persone "arruolate", ebbene, sarà utile sapere che si parla di soggetti con età compresa tra i 50 e i 104 anni. I ricercatori pare si siano stupiti di fronte all'evidenza che, a prescindere dall’età, anzi, a parità di anni di vita tra persone sposate e non sposate, quest'ultimi, rispondendo a test neuropsicologici, non manifestavano importanti declini cognitivi, al contrario di quanto avveniva negli sposati.
Gli scienziati hanno voluto vederci ancora più chiaro, creando delle sottoclassi di volontari e suddividendoli anche per abitudini di vita: vizio del fumo, sesso, etnia. Insomma, cercando di far rispettare loro abitudini e modi di vita dei tempi nostri e, sorpresa, ancora una volta, tutti gli adulti non sposati correvano un rischio dimezzato di ammalarsi di Alzheimer o demenze in generale.
La Vita Sociale fa la Differenza?
«Chi non si è mai sposato tende a socializzare di più con amici e vicini», spiega Selin Karakose, coordinatrice della ricerca, che aggiunge, parafrasando, che le coppie sono tendenzialmente meno integrate nella società e hanno una vita sociale meno attiva.
Quindi, a questo punto, volendo fare un minimo di prevenzione, forse sarebbe utile restare single per tutta la vita, per lo meno non ci ammaliamo di malattie neurodegenerative, o no?
E adesso? Credere o non Credere?
Pare proprio di no! Secondo un altro studio, condotto qualche anno prima in un contesto diverso e con una platea di partecipanti ancora più ampia, il risultato è diametralmente opposto: gli sposati correvano un minor rischio di demenze rispetto ai single.
Quindi, a chi credere? Non ci è dato di saperlo con certezza, però una piccola idea ce la siamo fatta. Se chi lamenta dimenticanze da sposato e appartenesse al primo gruppo di studio avesse adottato questa tattica per sfuggire al controllo della moglie? Chissà… tutto può essere!
Tornando seri, poichè la scienza qualsiasi cosa faccia ha uno scopo ben preciso, questo potrebbe essere un modo come un altro, per attrarre fondi, giustificando per scienza uno studio tanto bislacco e non sarebbe nemmeno il primo caso... oppure, chissà, anche questa è vera scienza (sic)?

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