Se
appartieni a quella fascia di italiani, uno su dieci, che pensa che
senza averne bisogno, convenga
mangiare cibi senza glutine per dimagrire e per star meglio, hai
sbagliato i tuoi conti, anche economici, perché con la tua scelta
insensata, partecipi ad una spesa inutile che è pari, dati dello
scorso anno, a 105 milioni di euro per alimenti destinati
solamente ai celiaci, che
in mancanza delle condizioni che impongono questa scelta alimentare,
si
concretizza in una pratica perfettamente
inutile se non addirittura dannosa.
Secondo
i medici specialisti la celiachia, che in Italia riguarda 175.000
persone ed
è una condizione
che obbliga questi pazienti ad una dieta privata del glutine, è
una malattia a tutti gli effetti e la dieta privata di glutine deve
riguardare solo questi pazienti.
Chi lo fa per false tendenze, come quelle di immaginare di dimagrire
con una dieta priva di glutine, sperando così di dimagrire o di star
meglio, non solo spende soldi inutilmente ma crea confusione sul vero
stato della sua salute e
ingenera confusione nella diagnosi, sopratutto nel caso in cui
il soggetto fosse in qualche modo veramente
coinvolto
dalla malattia ed
una dieta arbitrariamente auto prescritta finisce per creare delle
false positività o delle false negatività sulla diagnosi.
Proprio
questa sottovalutazione dei rischi cui si può andare incontro di
fronte ad una diagnosi conclamata di celiachia, causa una sotto stima
del numero di pazienti veramente interessati alla patologia ed
oggi sono almeno 400 mila i potenziali pazienti che pur soffrendo
della patologia non sanno di averla ed i
cui sintomi sono spesso confusi da un regime dietetico sbagliato.
Una
utile guida a questo link può fare chiarezza sull’eventualità di
essere o meno coinvolti dalla patologia.
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