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Chi soffre di attacchi emicranici ben sa di cosa si parla. Si parla infatti di pazienti che vanno incontro ad emicrania e durante un attacco, che puo’ persistere dalle 4 alle 72 ore nei casi più estremi, avvertono un dolore insopportabile, pulsante, intenso sul lato sinistro o destro della testa, più o meno nella fronte dietro uno dei due occhi, a seconda del lato in cui ha origine l’emicrania.
Fino a non molto tempo fa si era convinti del fatto che si diventasse celiaci dalla nascita o nel corso dell'infanzia e che dunque chi non lo era mai stato in vita sua, non sarebbe mai diventato intollerante al glutine. Invece, secondo uno studio epidemiologico pubblicato sulla rivista "Annals of Medicine", condotto da ricercatori italiani del Center for Celiac Research dell'università di Baltimora, negli Stati Uniti, in collaborazione con l'università Politecnica delle Marche di Ancona, la Johns Hopkins Bloomberg School of Public Health di Baltimora, il Women & Children's Hospital di Buffalo ed il Quest Diagnostics Inc. di San Juan Capistrano in California, la realtà è ben diversa.
Fino a poco tempo fa studi ritenuti attendibili fino a quel momento ritenevano che le pazienti celiache sarebbero potuti andare incontro ad eventi negativi in gravidanza al punto da ritenere che la loro fertilità ne risentisse al punto che, comparando una donna celiaca con una non celiaca, la prima avrebbe potuto contare su una minore fertilità rispetto alla seconda.