lunedì 22 gennaio 2024

Vuoi dimagrire? E se potesse aiutarti un semplice integratore?

 


Ebbe il suo massimo splendore in occasione dei mondiali di calcio in Spagna nel 1982, nonostante già all’epoca si conoscesse da oltre settant’anni e, si vociferava, fra verità e un pizzico di legenda, che la massima performance degli “azzurri” si ebbe quando quest’ultimi, indotti dal medico della Nazionale, assunsero generose quantità di Carnitina nella forma Acetil-L-Carnitina. Il risultato fu grandioso, vincemmo quei mondiali passati poi alla storia.

La verità è che in effetti la Carnitina, senza lontanamente immaginare che abbia delle doti tali da far divenire atletici anche i più inveterati pantofolai, ha dalla sua delle grosse potenzialità nell’aumentare l’energia in chi l’assume e da un po’ di tempo a questa parte, pare possa essere considerata una buona alleata pure per chi vuole dimagrire.




Attenzione, la Carnitina, come probabilmente tanti altri integratori, non ha nessun componente magico in grado di spostare verso il basso la bilancia e quindi farci perdere peso come per incanto. Ciò avviene quando mettiamo in atto altre abitudini alimentari e più corretti stili di vita e, quindi, solo in questo caso, la Carnitina può essere davvero utile per farci dimagrire e per perdere massa grassa e migliorare le performance sportive. Ciò in quanto l’ Acetil-L-Carnitina, viene sintetizzata dall’organismo a livello epatico e renale e affinché ciò avvenga, ideale è che l’organismo detenga la giusta dose ematica di Vitamina B6, C e Ferro. Il processo di sintesi avviene partendo dalla Lisina e dalla Metionina che sono entrambi amminoacidi, gli amminoacidi sono i costituenti delle proteine, ovvero, una proteina è formata da una sequenza di catene di diversi amminoacidi uniti fra di loro da particolari legami.

La Carnitina, nella forma Acetil-L-Carnitina è in grado di produrre energia grazie alla sua caratteristica di trasportare gli acidi grassi all’interno della cellula a livello mitocondriale ed è proprio lì che viene trasformata in energia. Ne deriva pertanto che la scelta di consigliarli a chi fa sport è quanto mai ragionevole, non solo perché, come visto, questo integratore è un’ottima fonte energetica, ma anche per via del fatto che è in grado di diminuire l’affaticamento del soggetto grazie alla riduzione dell’acido lattico da parte dell’atleta. In generale si annette alla Carnitina un ruolo antiossidante per le cellule del cuore e muscolari, un’azione cardio e vaso protettiva, un’azione nel mantenere bassi sia i trigliceridi che il colesterolo HDL , compresa, di conseguenza, la pressione del sangue.

E perché mai la Carnitina dovrebbe aiutarci a dimagrire?

Il “segreto” sta tutto nel fatto che questo integratore favorisce l’ossidazione degli acidi grassi, ovvero, la degradazione di questi acidi aumentandone il consumo ed aumentando, anche solo per questa ragione, l’aumento dell’energia da parte dell’individuo che l’assume. Inoltre, la molecola, entrerebbe all’interno delle cellule del tessuto adiposo, gli adipociti, aiutando la trasformazione di questi in energia e quindi aumentandone l’utilizzo, evitando che tali cellule si accumulino con la conseguenza di farci aumentare di peso aumentando anche il grasso nell’individuo. La forma più efficace di Carnitina per tale scopo è l' Acetil-L-Carnitina più biodisponibile da parte dell’organismo e quindi maggiormente assimilabile.

Per quanto concerne il dosaggio, l’ideale sarebbe assumerne un grammo al giorno in due somministrazioni, prima dei pasti. Per chi si allena e fa sport, la prima assunzione dovrebbe avvenire circa mezz’ora prima dell’allenamento. Lo stesso integratore si è rivelato utile nel migliorare le funzioni mentali, così come per ridurre anche lo stress, ridurre l’invecchiamento cerebrale, i vuoti di memoria, la stanchezza psico fisica, migliorare l’attenzione e insieme ad altri farmaci, ridurre eventuali  forme di depressione.

Fermo il dosaggio di cui sopra che, oltretutto, verrà deciso dal proprio medico di fiducia ed anche subordinato al tipo di attività fisica che si intende praticare, anche per la Carnitina non sono esclusi degli effetti collaterali, di norma rari e facilmente gestibili con una regolazione della posologia o, in qualche caso, con la sospensione del trattamento. Tali effetti sono per lo più a carico dell’apparato gastro intestinale e, quindi, diarrea, nausea, crampi addominali, così come non è escluso che durante il trattamento, sopratutto quando il dosaggio non è adattato all’esigenza del paziente, si potrebbero verificare lievi accelerazioni della frequenza cardiaca insieme, a volte, ad un aumento del bisogno di urinare.

Nessun commento:

Posta un commento

Ti preghiamo di inserire sempre almeno il tuo nome di battesimo in ogni commento