Per
strano che possa sembrare, la celiachia colpisce maggiormente bambini
nati in estate piuttosto che loro coetanei nati nei mesi freddi
dell’anno. Almeno a questo sono giunti ricercatori italiani
dell’Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma, che hanno
pubblicato il loro studio sull’European Journal of Pediatrics. I
ricercatori hanno pure evidenziato quali sono i mesi dell’anno di
nascita più a rischio celiachia nei bambini. Secondo gli studiosi,
infatti, nascere a giugno e luglio, per coloro che sono predisposti all’intolleranza al glutine, li esporrebbe alla malattia.
Ricordiamo
che la celiachia colpisce circa l’
1% della popolazione del nostro paese, ma forse il dato è pure in
difetto in quanto molti celiaci non sanno di esserlo in quanto non è
stata ancora loro formulata una diagnosi certa di
intolleranza al
glutine. La malattia ha predisposizione genetica e forse familiare e
consiste in una risposta immunitaria esagerata e violenta generata
dal
glutine nei confronti dell’intestino tenue che fra le altre
funzioni ha anche quella di assorbire i nutrienti del cibo ingerito, ne risulta che il
celiaco non curato ha grosse difficoltà a nutrirsi correttamente in
quanto lo stato infiammatorio cronico del suo intestino tenue non gli
consente di assimilare i nutrienti di cui è costituito il cibo.
Ne deriva pertanto che il celiaco, se non trattato, soffre di gonfiore
e dolore addominale, diarrea continua e già questo indirizza il
medico verso quelle indagini volte alla ricerca di un’eventuale
intolleranza al glutine. A seguire, la sintomatologia del celiaco si
contraddistingue per perdita di peso, stanchezza continua, sintomi da
malnutrizione, come se il paziente non si alimentasse adeguatamente,anemia e ultimamente a guidare anche il medico nella diagnosi di
celiachia, ciò che viene manifestato da certi pazienti, è la
cosiddetta dermatite erpetiforme di Duhring che si manifesta con
infiammazione della pelle che si localizza in gomiti, ginocchia,
glutei, una vera e propria eruzione cutanea che la fa in qualche modo
sembrare più una sintomatologia da Herpes per la
presenza, fra l’altro, di papule contenenti liquido che in certi
casi tendono ad essere pruriginose al punto che il paziente
grattandosi ne causa la rottura.
Dermatite erpetiforme del celiaco
La celiachia è condizionata dalla componente genetica e, pare,
influenzata dal sistema immunitario: il glutine scatena una risposta
immunitaria eccessiva e violenta, indirizzata alle cellule
dell’intestino tenue adibite all’assorbimento dei nutrienti. Ma
perché, almeno seguendo lo studio condotto dai ricercatori italiani,
chi nasce d’estate dovrebbe essere più soggetto a celiachia
rispetto ai nati nelle altre stagioni dell’anno?
“La
possibile associazione tra stagione di nascita e sviluppo di
celiachia, in soggetti geneticamente predisposti, potrebbe essere
legata alla concomitanza tra la prima introduzione del glutine,
consigliata dai pediatri a sei mesi di età e quindi tra novembre e
gennaio nei nati in estate e il periodo di maggiore probabilità di
esposizione a infezioni gastrointestinali virali acute da Rotavirus”,
spiega Antonella Diamanti, gastroenterologa e responsabile della
Nutrizione artificiale del Bambino Gesù. “Questo virus è la causa
più comune di gastroenterite pediatrica in bambini al di sotto dei
cinque anni e si manifesta con più frequenza tra la fine
dell’inverno e l’inizio della primavera”.
D’altro
canto, senza nulla togliere alle ultime acquisizioni relative ai
medici dell’Ospedale Pediatrico Bambin Gesù, precedenti studi
statunitensi, israeliani e del Nord Europa erano giunti alla stessa
conclusione cui è giunta la ricerca italiana, constatando così, che focalizzando l’attenzione su bambini nati fra il
2003 ed il 2010, anni in cui si è polarizzata l’attenzione,
confrontati con quelli nati negli stessi anni ma non affetti dalla
patologia: la valutazione finale ha mostrato una prevalenza del
numero delle nascite di pazienti celiaci nella stagione estiva
(28,2%).
Fonte
CNR - Emanuele
Guerrini Capo
ufficio stampa del CNR
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