Lo studio canadese
Per capire se un intervento operatorio che richiede l'uso di anestetici per far addormentare completamente il bambino, può avere o meno effetti negativi sul bambino, si sono studiati 10.897 coppie di fratelli tutti canadesi in un arco di tempo di ben otto anni. I bambini presi in esame, all'epoca dello studio, avevano un'età compresa fra i cinque e i sei anni. Lo studio scientifico ha preso anche in considerazione lo stato di salute dei piccoli,compresa la maturità emotiva, lo sviluppo cognitivo, le abilità comunicative e il modo di relazionarsi di questi bambini. L'intero gruppo di bambini presi in esame comprendeva anche quelli che si erano dovuti sottoporre ad intervento chirurgico con anestesia generale, tale gruppo comprendeva 2.346 coppie dove solo uno dei figli di ogni coppia si era sottoposto ad anestesia generale.
Conclusione
Al termine dell'osservazione fatta dai ricercatori che hanno eseguito lo studio è emerso che tra i bambini esposti ad anestesia generale e i loro fratelli che non erano stati sottoposti a narcosi, non v'era alcuna differenza nella vulnerabilità nello sviluppo precoce. Insomma, l'esposizione agli anestetici maggiori utilizzati per l'intervento subito, non ha modificato in nessun modo lo sviluppo del cervello.
Questo studio può avere dei limiti
Quindi un'ottima notizia che servirà a sedare l'ansia di quei genitori i cui figli hanno subito o stanno per subire un intervento chirurgico che richieda anestesia generale. Certo, i ricercatori non nascondono i limiti che questo studio scientifico presenta a partire dal fatto che i bambini studiati erano stati
sottoposti ad interventi relativamente semplici, ovvero che non hanno richiesto l'uso massivo e per una lunga durata di anestetici. Così come, i piccoli pazienti presi in esame si erano dovuti sottoporre ad un solo intervento chirurgico, per cui erano andati incontro all'anestesia solo una volta nella loro vita al momento dell'osservazione da parte dei ricercatori. Non si è potuto stabilire inoltre, il tipo di anestetico usato in sala operatoria per gli interventi subiti dai piccoli pazienti. Tuttavia, limiti a parte, se è vero che non si esclude una certa tossicità degli anestetici nei bambini in età prescolare, lo studio infonde una certa tranquillità, in quanto, almeno basandosi sui risultati ottenuti su questi bambini canadesi, l'esposizione all'anestesia generale nella prima infanzia non sarebbe associata ad eventuali esiti contrari allo sviluppo del cervello del bambino. Per cui, pur non potendo generalizzare, è stata sicuramente data una risposta all'ansia dei genitori e, proprio in base a questa risposta, i medici insistono sul fatto che nella prima infanzia gli interventi chirurgici non andrebbero rimandati solo per il timore degli effetti neurotossici degli anestetici.
Fonte: O’Leary JD, Janus M, et al. Influence of surgical procedures and general anesthesia on child development before primary school entry among matched sibling pairs. JAMA Pediatr. 2019;173(1):29-
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